NICCODEMI, Dario
SilvioD'Amico
Commediografo, nato a Livorno il 27 gennaio 1874, morto a Roma il 24 settembre 1934. Passò l'infanzia e l'adolescenza a Buenos Aires, dove non ancora ventenne cominciò [...] ed eleganza. Scrisse anche due romanzi, Il romanzo di Scampolo (Milano, 1917) e La morte in maschera (Milano 1920); due libretti d'opera, uno tratto da Scampolo per la musica del Camussi, e La Ghibellina per la musica di R. Bianchi; e raccolse in ...
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Autore drammatico francese, nato a Parigi, di famiglia operaia, nel 1858. Fu impiegato; poi giornalista e redattore principale del Nouvelliste de Rouen; poi collaboratore de La Patrie, del Figaro, del [...] , e rappresentati al Théâtre Libre di Antoine (v.): Ménages d'artistes (1890) e specialmente Blanchette (1892), che ebbe un parte dell'Accademia di Francia.
Bibl.: A. Benoist, Le théâtre d'aujourd'hui, Parigi 1912; A.E. Sorel, Essais de psychologie ...
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PORTO-RICHE, Georges de
SilvioD'Amico
Scrittore e commediografo francese, nato a Bordeaux il 20 maggio 1847 da una famiglia d'israeliti italiani, morto a Parigi il 4 settembre 1930. Esordì con volumi [...] stesso poi designata col titolo complessivo di "teatro d'amore": La chance de Françoise (1888), che lo nel 1903 fu eletto membro dell'Académie Française.
Bibl.: M. Allou, G. d. P., in Nuova Antologia 1° settembre 1908; G. Lemaître, Impressions de ...
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Attrice, nata a Torino nel 1825, morta a Venezia nel 1904. Era figlia di Francesco Augusto Bon (v.) e di Luigia Ristori-Bellotti (v.) ed esordì bambina, nella compagnia diretta da suo padre: a tre anni, [...] prima attrice con la compagnia Pisenti e Solmi; poi sappiamo d'altri grandi successi da lei incontrati pure a Milano, specie e francese, fece parte di varie compagnie, fra cui quelle d'Ernesto Rossi e di Gaetano Gattinelli; fu capocomica ella stessa ...
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Commediografo francese, nato a Parigi il 12 ottobre 1859: dal 1907 fa parte dell'Académie Française. Ha fornito per un quarantennio alla scena del suo paese, e di tutta Europa, una serie di commedie di [...] Théâtre aux armées (1916); Lettres à une dame blanche (1917); Pendant qu'ils sont à Noyon (1917): Premières Impressions (1917); Dialogues d'hier (1920); La Chasse à l'homme (1920); Le geste, con H. Duvernois (1924); La reprise (1924); Un homme leger ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] 'arte drammatica arrivò, come quasi tutti i non figli d'arte, partecipando alle recite di una filodrammatica romana che s attore fresco e vivace. Meglio che studio e scrupoli d'interprete, prevalsero in lui bellissime doti di spontaneità; specialmente ...
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Scrittore nato a Torino nel 1884, fu dei non molti che in Italia si studiarono di trasportare sulla scena quella poesia cosiddetta crepuscolare, più o meno pallidamente fiorita negli ultimi anni dell'anteguerra [...] ad attingersi, la dolcezza delle mistenze grigie e provinciali, la rassegnazione alla mediocrità, ecc. Tipo, ormai raro, d'artista bohémien, e amico inseparabile di Nino Oxilia (v.), con cui scrisse le cose sue più note, egli ottenne un primo ...
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Scrittore francese, figlio di Tristan B. (v.), nato nel 1888 a Enghien-les-Bains (Seine-et-Oise). Il suo primo lavoro drammatico fu Le voyage à deux, in 1 atto (1909). Seguirono La joie du sacrifice, pure [...] teorie di Freud sul subcosciente. Il teatro completo del B. è stato pubblicato, finora, in due volumi, Parigi 1928.
Bibl.: S. d'Amico, in Resto del Carlino, 25 aprile 1924, e in Idea nazionale, 14 marzo 1925; L. Lemonnier, in Revue mondiale, 1 agosto ...
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GUITRY, Lucien Germain
SilvioD'Amico
Attore, forse il maggiore della scena francese nel principio del Novecento, nato nel 1860 a Parigi, dove morì il 2 giugno 1925. Fu ricevuto quattordicenne al conservatorio, [...] elencati, ed altri del genere, avevano dato una compiuta vita estetica, o abbozzato scaltri pretesti scenici: esponenti d'una società plutocratica, sensuale, golosa, felina, che dal teatro francese dell'ultimo anteguerra e del primissimo dopoguerra ...
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Nacque a Venezia nel 1756, di famiglia nobile ma decaduta. Cominciò dal 1765 a scriver tragedie; ma fattosi, per vivere, poeta stipendiato di compagnie drammatiche, si mise al loro seguito, sposando un'attrice, [...] invece al gusto del tempo altri suoi lavori romanzeschi o favolosi: Le vertigini del suolo, Giovanni e Arduino, L'omicida per punto d'onore, ecc. Si citano drammi che egli scrisse in quattro giorni, in tre, in due, e anche in uno solo; la tragedia ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...