. Cognome di famiglia di comici noto da circa tre quarti di secolo nell'arte italiana. Capostipite fu un Pasquale Almirante, napoletano, d'origine siciliana e nobile, nato il 1799 a Capua, poi agiato negoziante [...] direttore di compagnie intitolate al suo nome. La più lodata delle sue interpretazioni fu quella del Padre, nella prima esecuzione dei Sei personaggi in cerca d'autore del Pirandello. Alla stessa famiglia appartiene Italia Almirante Manzini. ...
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Drammaturgo, nato di padre belga e di madre savoiarda a Parigi nel 1890. Scrisse a sedici anni un atto in versi, Nous n'irons plus au bois, a cui tenne dietro Le sculpteur de masques (1911), dramma di [...] qualche influenza di Maeterlinck. Ma il suo grande successo europeo fu Le cocu magnifique (1920), storia dell'ossessione gelosa d'un marito che, per sincerarsi della fedeltà della moglie, di fatto la prostituisce a tutto il villaggio: qui, sotto ...
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Noto soprattutto come critico drammatico, nacque a Parigi nel 1860, e nel 1883 fondò con suo padre Jules Brisson le Annales, dove tenne la critica teatrale. Nel 1889 sposò Maddalena Sarcey, figlia dell'illustre critico drammatico Francisque Sarcey; collaborò al Gaulois, al Temps, ecc. Dal 1903 al 1922, fu critico drammatico in quel Temps, dove la stessa rubrica era stata tenuta dal Sarcey: le sue cronache ...
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Autore drammatico francese, nato a S.te Foy Lyon (Rhüne) nel 1899. Di lui si sono rappresentate a Parigi: La messe est dite (1923), Celui qui vivait sa mort (1923), Voulez-vous jouer avec moâ? (1923), Malborough s'en va-t-en guerre (1924), La femme silencieuse (1925), Je ne vous aime pas (1926), Dzim la la (1926). Scrittore fantasioso, bizzarro e delicato, che alle volte ricorda Shaw nel suo compiacimento ...
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Artista drammatico, nato a Yenne (Savoia) nel 1885. Dopo una giovinezza avventurosa, fondò un Théâtre de la Foire, col proposito di modellarsi sulla commedia dell'arte italiana. Poi fu al Théâtre des Arts [...] modernamente un ampio repertorio classico e contemporaneo, sia come squisito metteur-en-scène, sia come attore mirabilmente colorito; ed entrò a far parte del cosiddetto cartel dei quattro teatri parigini d'avanguardia (Dullin-Pitoëff-Baty-Jouvet). ...
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TALLI, Virgilio
SilvioD'Amico
Attore e regista, nato a Firenze il 10 agosto 1857, morto a Milano il 24 febbraio 1928. Figlio d'un agiato negoziante di mobili, fece i primi studî nel Collegio Cicognini [...] 1927; S. Lopez, Dal carteggio di V. T., ivi 1930. Giudizî critici: A. Varaldo, Fra viso e belletto, ivi 1910; M. Ferrigni, V. T., in Rivista d'Italia, 15 febbr. 1921; R. Simoni, Ritratti, Milano 1928; S. d'Amico, Tramonto del grande attore, ivi 1929. ...
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NOVELLI, Ermete
SilvioD'Amico
Attore, nato a Lucca il 5 maggio 1851, morto a Benevento il 29 gennaio 1919. Dal 1866 al 1877, occupò ruoli di generico nella compagnia Calloud-Diligenti, poi nella Vitaliani-Cuniberti, [...] Le cronache teatrali, II, Roma 1900; Yambo (Enrico Novelli, figlio di Ermete), Il naso di Ermete Novelli, Firenze 1901; S. d'Amico, Maschere, Milano 1921; R. Simoni, Ritratti, Milano 1923. Cfr. anche: E. Novelli, Foglietti sparsi narranti la mia vita ...
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MESSINSCENA
SilvioD'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] La tradizione e la rivoluzione contemporanea, Roma 1927; A. Nicoll, The Development of the Theatre, Londra 1927; S. D'Amico, Tramonto del grande attore, Milano 1929; C. Ricci, La scenografia italiana, Milano 1930; V. Mariani, Storia della scenografia ...
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MODENA, Gustavo
SilvioD'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] difesa di Roma con Garibaldi, ma ciò è negato dal suo amico e biografo L. Bonazzi.
Dopo la definitiva vittoria austriaca, al 'ironia verso i suoi avversarî politici come verso i suoi compagni d'arte, il M. sentì vivamente la grandezza degl'ideali a ...
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SARDOU, Victorien
SilvioD'Amico
Autore drammatico, nato il 7 settembre 1831 a Parigi, ivi morto l'8 novembre 1908. Iscritto per volontà dei parenti alla facoltà di medicina, non compì mai quegli studî; [...] poisons (1905), ecc. All'elenco vanno aggiunti molti libretti d'opera, e un libro polemico: Mes plagiats (1883).
Applaudito popolarità come pochi altri scrittori. Tuttavia la critica non mancò d'osservare, fin dal tempo suo, che S., colorito erede ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato l’anti-Cavaliere sono sceso di colpo a...
berlusconizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi allo stile e agli atteggiamenti di Silvio Berlusconi. ◆ [tit.] Lilli [Gruber] si «berlusconizza» e fa la maestrina dalla penna rossa di Bagdad [testo] […] è proprio in questo frangente che Lilli...