Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] der Erste (1936), Heroische Komödie (1942), puntiglioso e mordente ritratto di M.me de Staël e B. Constant, SimonBolivar (1945), Pyrrhus und Andromache (1952; sulla falsariga di Euripide e Racine) -, per altro commisurandola a una problematica tutta ...
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GARCÍA MÁRQUEZ, Gabriel
Luisa Pranzetti
(App. IV, I, p. 893)
Scrittore colombiano. Con Ojos de perro azul (1974; trad. it., 1978), che riunisce i racconti di El negro que hizo esperar a los ángeles [...] permeano anche il suo ultimo romanzo, El General en su laberinto (1989; trad. it., 1989).
Incentrato sulla figura di SimónBolívar, il cosiddetto Libertador, il romanzo può essere letto come sintesi di altri romanzi e di altri personaggi dell'autore ...
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USLAR PIETRI, Arturo
Luisa Pranzetti
Scrittore venezuelano, nato a Caracas il 16 maggio 1906. Ha alternato l'attività di narratore e di pubblicista con quella di diplomatico (addetto culturale a Parigi, [...] camino de El Dorado, mentre l'asse referenziale è costituito dalla narrazione degli anni giovanili di Bolívar, ricostruiti attraverso la vita del suo maestro Simón Rodríguez. Sullo stesso schema è costruito La visita en el tiempo (1990), un incisivo ...
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bolivar
bolívar ‹bolìbℏar› s. m., spagn. [dal nome del patriota Simón Bolívar (1783-1830), liberatore dell’America spagnola] (pl. bolívares). – Unità monetaria dello Stato del Venezuela, divisa in 100 centimos.
postnovecento
(post-Novecento), s. m. inv. Il periodo successivo alla fine del XX secolo. ◆ L’arte cerca sempre di ritornare realtà, di uscire dalla tela: e questa è indubbiamente la vera, insistente estetica sottesa a questi nostri anni di...