Complesso enzimatico responsabile del processo di fissazione dell’azoto. La n. è presente nei batteri azotofissatori (Azotobacter e Clostridium), nei cianobatteri e nei batteri simbionti (Rhizobium). È [...] formata da due componenti proteiche (componente I e componente II). La componente I, chiamata Fe-Mo-proteina (peso molecolare 220.000) è un tetramero composto da 4 catene polipeptidiche ognuna contenente ...
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. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] specie di viventi anche molto distanti fra di loro. E come esistono, prodotte dall'uno o l'altro dei simbionti, sostanze simbiotiche, cioè che contribuiscono ad assicurare o condizionano la simbiosi, così esistono sostanze opposte che realizzano l ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] che richiedono comunque solo quantità traccia.
La possibile biosintesi di specifiche vitamine a opera di popolazioni batteriche simbionti rende le varie specie animali più o meno dipendenti dalla dieta per il loro rifornimento. Intervengono fattori ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] a) microrganismi a vita libera come i clostridi, le alghe blu, i batteri purpurei e soprattutto gli Azotobacter; b) microrganismi simbionti, dei quali l’esempio più noto è quello dei batteri del genere Rhizobium, che vivono nei noduli radicali delle ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] necessaria per innescare il processo di sintesi (poiché si diluirà nel liquido marino). Viceversa, le specie batteriche simbionti si troveranno in una condizione tale per cui, essendo confinate in un ambiente limitato (per es. all'interno ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] vere e proprie ‘protesi molecolari’ di interesse biomedico; produzione di sostanze ad azione farmacologica da batteri simbionti; preparazione di sostanze polimeriche sintetiche da utilizzare nei microcircuiti al posto dei materiali inorganici.
In ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] le sostanze degli invertebrati marini, la cui biosintesi si rivela spesso dipendente da meccanismi enzimatici presenti in simbionti batterici degli organismi studiati. Le aspettative di futuri metodi per la produzione su larga scala si indirizzano ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] molecola di N2, è un processo a elevata energia di attivazione: solo alcune specie di alghe e batteri, spesso simbionti, hanno evoluto la capacità di effettuare la fissazione biologica dell'N2, e di renderlo così disponibile nella biosfera. Anche ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] in ammoniaca l'azoto atmosferico mediante il complesso sistema enzimatico-coenzimatico chiamato nitrogenasi) si insediano come simbionti nei loro noduli radicolari. Le tecnologie produttive di prodotti chimici, farmaceutici e alimentari, basate sull ...
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simbionte
simbïónte s. m. [der. del gr. συμβιόω «vivere insieme», comp. di σύν «con» e βιόω «vivere»; cfr. simbiosi]. – In biologia, individuo, animale o vegetale, che vive in simbiosi con altri.
simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o...