Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] che
una delle caratteristiche comuni alle diverse realizzazioni della cristianità riguarda la tendenza a cristallizzare la simbiosi tra cristianesimo e società, circoscrivendola a alcune dimensioni evangeliche e una sola cultura. Si opera cioè ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ospedali e universita dal 1870 al 1970
Joel D. Howell
Ospedali e università dal 1870 al 1970
Oggi quasi tutti gli abitanti dei paesi [...] dato risultati eccezionali; ci si chiede tuttavia se si stia prestando la giusta attenzione alla ricerca clinica.
La simbiosi tra ospedali e università è considerevolmente mutata nell'arco dell'ultimo secolo. La missione delle università non è molto ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] ; Id., C. e Girolamo R. architetti romani, ibid., 2003b, pp. 226-237; M.M. Segarra Lagunes, Il Tevere e Roma. Storia di una simbiosi, Roma 2004, pp. 205, 222-229, 320 s., 393; M. Guerci, Le Palais Mancini à Rome: d’une idée de Jules Mazarin au Palais ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] Nel 1866 furono riconosciuti come tali da M. Woronine e solo nel 1886 H. Hellriegel e H. Willfahr poterono dimostrare la simbiosi tra i batteri e le Leguminose per la fissazione dell'azoto atmosferico.
Anche al progresso della biologia cellulare il G ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] alla cultura scientifica e filosofica dei loro tempi senza intorbidire la loro vena. Piero della Francesca, Leonardo e Dürer, Cardano e Della Porta e Galilei hanno sempre beneficiato di una simbiosi fruttuosissima tra la logica e la fantasia». ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] in ancient medieval and early modern thought, Dordrecht 2004; M.M. Segarra Lagunes, Tevere e Roma. Storia di una simbiosi, Roma 2004, pp. 105, 157; R.K. Delph, ‘Renovatio’, ‘Reformatio’, and humanist ambition in Rome, in Heresy, culture and ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] dimostrano l'indipendenza di principio della drammaturgia teatrale dalla letteratura drammatica (la dipendenza o addirittura la simbiosi era invece apparsa a lungo naturale). Mysteries (1964), Il principe costante (1965), Mistero buffo (1969), Min ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di apporti positivistici, ha perpetuato fino ai nostri giorni quello autentico d'origine, nato con Winckelmann, ma in simbiosi con un'ansia d'espressività, nel clima fervido del classicismo romantico: un'attardata presenza, che si rinvigorisce per ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] del vulcanologo francese H. Tazieff.
Il documentario moderno degli anni Sessanta. - Nel 1960 si assistette a una rivoluzione tecnica in simbiosi con le esigenze creative. Il francese A. Coutant modificò con M. Mathot la macchina da presa 16 mm della ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero e proprio luogo di simbiosi, e cioè un sistema che tende a integrare lo spettatore nel flusso del film e al contempo il flusso del film nel ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o...
simbiotico
simbïòtico agg. [der. di simbiosi; cfr. gr. συμβιωτικός «che fa vita comune»] (pl. m. -ci). – Della simbiosi, che si riferisce alla simbiosi: associazione simbiotica.