Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero e proprio luogo di simbiosi, e cioè un sistema che tende a integrare lo spettatore nel flusso del film e al contempo il flusso del film nel ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] vivono isolati (grandi Squali), altri invece in stormi o banchi (aringhe, tonni, sarde).
Sono caratteristiche alcune forme di simbiosi, come quella del Fierasfer, che vive nell'intestino terminale delle Oloturie (C. Emery), dei giovari Caranx, che ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] del vulcanologo francese H. Tazieff.
Il documentario moderno degli anni Sessanta. - Nel 1960 si assistette a una rivoluzione tecnica in simbiosi con le esigenze creative. Il francese A. Coutant modificò con M. Mathot la macchina da presa 16 mm della ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] codificate da geni nucleari per le proteine ribosomiali, le RNA polimerasi, i loro fattori di trascrizione. La notevole simbiosi molecolare fra DNA mitocondriale e nucleare è anche aumentata dal fatto che proteine che agiscono di concerto fra loro ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] morte di Dio; erroneamente anche a Bonhoeffer. In realtà questa è una reazione alla concezione teistica astratta, nata da una simbiosi del Dio della Bibbia e del Dio della filosofia greca, un Dio nell'aldilà, impassibile, fuori del tempo. Altizer e ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] più recenti si è verificato un notevole interesse per i fagi lisogeni o temperati, capaci di crescere per così dire in simbiosi col batterio (allo stato di "profago"). In un ceppo di batterî lisogeni tutte le cellule sono portatrici di fago ma non ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] artisti stranieri: nel 1976 il pittore olandese K. Appel ha donato un murale a una borgata di Lima.
Finita la simbiosi tra arte e stato, al termine del periodo del generale Velasco Alvarado, gli artisti hanno cercato di allearsi con organizzazioni ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] , tirato solo dall'uomo. Bisogna però ammettere che fra gli agricoltori e i pastori vicini avvenisse una rapida simbiosi, recante, con altri risultati pratici, alla trazione animale. La vita simbiotica di questi centri antichi di popolazione è ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] primo luogo - compariva in molti dei luoghi di elaborazione dei poteri (9), a Venezia essa si presentava in simbiosi e, in numerosi casi, si "fondeva" letteralmente nella rappresentazione allegorica della città (10).
Figura polisemica, se altre ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] cioè la trasformazione dell'azoto gassoso in composti utilizzabili dalla pianta) operato da particolari microrganismi che vivono in simbiosi sulle loro radici.
Oltre all'azoto, i vegetali richiedono fosforo, potassio e altri elementi. I fertilizzanti ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o...
simbiotico
simbïòtico agg. [der. di simbiosi; cfr. gr. συμβιωτικός «che fa vita comune»] (pl. m. -ci). – Della simbiosi, che si riferisce alla simbiosi: associazione simbiotica.