ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cui consiste l'altissimo valore ideologico del poema, la sublime parola difede nelle forze ideali e nel destino dell'umanità, che l'A nella sua anima a simbolidi quella perfezione di vita morale e religiosa cui anelava. Disimboli è pieno il poema, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nuova, difede, di popolo, di libertà sociale". A queste convinzioni altre se ne aggiungeranno più tardi di ascendenza Di fronte al mortificante spettacolo dell'oggi si apre la visione luminosa di Roma, mondo di affetti e di memorie, simbolodi ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] professioni difede filospagnola (furono stampate a Firenze nel 1556 le canzoni intitolate Le sei sorelle di Marte), di suggerire una chiave interpretativa in senso assoluto - il primo ad usufruire delle insegne sarebbe stato Dio parlando per simboli ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] suono e come ritmo" e che i suoni, "simbolidi parole", dovevano suggerire "le idee eterne naturali". . ad A. Conti, San Francesco, Firenze 1931, pp. 5-33; G. Bellonci, Arte e fededi A.C., in IlGiornale d'Italia, 30 genn. 1931; G. Artieri, A.C. e s. ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] - si rilevano alcune costanti: semplicità, fede cristiana, presenza della Toscana e del di una serie di racconti i cui protagonisti spesso sono angeli - simbolidi eterna bellezza e splendore -, pellegrini, fedeli: figure eccezionali, specchio di ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] dei dogmi, rinvenendovi una «sfida d’amore, più che non difede» (p. 42).
Morì a Roma il 14 settembre 2008.
Opere cristiana (1950-1980), in Città di vita, L (1995), 1, pp. 45-54; V. Arnone, in Eventi e simboli del Novecento letterario, Firenze 1994, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] remissiva, maternamente carica di premure, figura ripensata costantemente con commozione se fanno fede le pagine del di Nietzsche è un pensiero "critico" e non "pratico", come cercava di tradurlo D'Annunzio. Zaratustra è l'incarnazione simbolicadi ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] a un tentativo di restauro stilnovistico tanto sono evidenti i simboli che costellano l'itinerario discorsivo: "Così tradito onde soccorso attende, / con interpetri fidi e scorte nuove / cerca d'acquistar fede a' suoi tormenti; / e per dolersi ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] , trasmette quasi con valore testamentario una fede candidamente evangelica, una leale, fiduciosa speranza cristiana "nella certezza che la carità che è stata diventerà maggiore, perché maggiore è l'umana sete di carità".
Stava lavorando ai primi ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp. 324-327; III, gravi da parte degli eretici: "Piegandosi continuamente la lor fede or qua or là, è necessario ch'infine si spezzi ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...