RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] simbolicadi cervi e di pecorelle, di pavoni e di colombe, di croci e di monogrammi con lettere apocalittiche, di tralci e di sottomettere la religione alla politica, e decidere su questioni difede, mentre il papa si dichiarava unico giudice e ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] e nell'interpretazione di essi. Tale spirito si esprime in un fermento difede potente ed ingenua, di speranze profonde e cupi solo per la presenza disimboli cristiani. Le più antiche di queste porte sono quelle di Dēr es-Suryān, probabilmente ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] di Merab skönhet (1983; trad. it., La bellezza di Merab, 1989), nei quali la fede nel significato delle parole porta a esiti di si svolge una mistica, impari lotta, da parte di personaggi simbolici, per superare il caos dell'esistenza.
Il rinnovato ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] il modo di rispondere alle accuse che contro l'Antico Testamento sollevavano i manichei suoi antichi compagni difede (Confess., dell'allegoria.
Se non che, sotto altre forme di mito o disimbolo, l'allegoria, come già abbiamo accennato, risorgeva e ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] della fede (cattolica) nel 1987, secondo la quale tale forma di fecondazione di giustificazione morale e di legittimazione giuridica, in quanto simbolidi verità storica. Al pari dell'affermazione di un diritto naturale comune a tutte le genti, di ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] della fede nella libertà, l'esaltazione imperialistica, il dispiegarsi della volontà di potenza e della brama di potere, , riti e simbolidi una religione laica istituita in funzione del processo di acculturazione, di socializzazione e d ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] e disimboli la transizione postcomunista, e riformulare a partire da tale tradizione l'identità delle varie società coinvolte nel mutamento. La fede cristiana ortodossa è infatti uno degli elementi determinanti della tradizione culturale precedente ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] del Valle); sono tutti pervasi ugualmente di devota ammirazione. Fra essi alcuni sono di incomparabile bellezza, con una figurazione simbolica che, entro le volute architettoniche del mondo e della fede, è sempre sorretta da un'armonica consonanza ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] ha indicato quali ispiratori del crimine gl'imputati di destra radicale, senza però escludere una partecipazione diversa (assoluzione per insufficienza di prove del principale imputato difede anarchica) e punendo al tempo stesso, con lievi ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] ora nell'interno del duomo, vero simbolodi energia e di dominazione, stupendo di sublimità e di eroismo fatidico; nell'anno seguente crea il piedistallo per portare dappertutto la sua parola difede. Come con audace novità e con illogicità stupenda ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...