I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] fede, fu costretto nel giugno ad abbandonare la patria, accompagnato dalla moglie, per cercare a Modena e a Genova un po' di denaro merciai, il G. è sovrano; qui non fantasmi, né simboli, ma figure reali e vive nella scorrevolezza e naturalezza del ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] delle nozze: Afrodite "Ηρα, a Sparta, Afrodite Κωλιάς, ad Atene; col nome di Κουροτρόϕος protegge i fanciulli.
Nel rituale di Afrodite assume importanza simbolica tutto quanto, naturalmente, ricorda il commercio sessuale, poi tutto ciò che può ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] , fattore di una verace obbedienza, richiama il problema dell'autorità, dacché il consentimento è funzione di una fede, e , attiva e mantiene la tradizione, le memorie, i simboli e quant'altro di duraturo si tramanda sotto il nome e l'insegna del ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] ", canto ritmico della passione cantato da fanciulle biancovestite che reggono i simboli della passione.
Polonia. - Czętochowa: il più grandioso santuario polacco di Maria.
Spagna. - Saragozza: santuario della Vergine del Pilar, il più popolare ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] di Balaam, i Nicolaiti, la pseudo profetessa Izabele, forse tutti di una stessa tendenza); sono promessa della gloria angelificante ed eccitazioni alla fede dal punto di vista d'un antico eroe. Egli sostenne che le immagini e i simboli, anche se ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] parlante al sentimento ed all'immaginazione, usante simboli attinti a forme sensibili, antropomorfismi, ecc. . Il contrasto tra ragione e fede, in questo commentatore che si proclama da sé la scimmia di Aristotele e di A., è spinto dunque fino ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] lo sterile cerebralismo del nostro tempo e la vana fede nel progresso scientifico connessa alle due guerre mondiali.
La a usare assemblages di residuati metallici per costruire figure umane. Emblemi rituali, simboli primitivi, decorazioni contadine ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] : ne fanno fede gli anatemi contra astrologos dei concilî di Laodicea (circa l'anno 366), di Toledo (400), di Braga (561). , il sonnambulismo, e le pratiche medianiche.
I simboli astrologici, oggi non più intelligibili al pubblico, dovettero ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] anima riprese, per virtù di quel libro, il suo impero". Ma il libro può aver attratto o risospinto alla fede gli spiriti candidi e un po' superficiali che non amano pensare e discutere, ma prediligono le belle immagini, i simboli graziosi e le iacili ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] degli stati ellenistici vive nella fede assoluta che tutta l'esistenza ., I, 17) le meravigliose divinazioni di un tale Albicerio di Cartagine, e nel De doctrina christiana provata con monumenti e figurata con simboli degli antichi, Roma 1697), che ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...