MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] , realizzate da altri scultori, raffigurano la Fede e la Speranza, è costituita da due ante alte quasi 5 m, con quattro rilievi che celebrano figure di santi, battenti in forma di spighe e di tralci di vite, simboli dell'eucarestia, e un fregio in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] fede alla verità, è migliore del bene, più bello del bello, più beato della beatitudine, più felice della felicità stessa, più perfetto di svelasse e dispiegasse i simboli, portando alla luce ciò che è necessario perché, in virtù di un breve ricordo l ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] dea Minerva con lo scudo in mano, ornato di un nido di rondinini - simboli del cardinale protettore - che stanno per spiccare il il novembre dello stesso anno eseguì l'Allegoria della Fede. Su incarico del capitolo della cattedrale progettò la volta ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] di Clemente VIII Aldobrandini, la presenza disimboli araldici di Sisto V lascia presumere che siano stati iniziati al tempo di proposito, si è infatti propensi a prestar fede alla testimonianza di Baglione, secondo il quale la morte colse ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] ragione limitata e imperfetta, l'altro la Teologia che poggia sulla fede divina assoluta e infallibile. La scissione dell'unico simbolo della ‛ donna gentile ' nel duplice simbolodi Virgilio e Beatrice accusa uno sviluppo della coscienza filosofica ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] grandi divinità avevano perso i loro poteri. Alla fede devota si era sostituito il pensiero astratto, alle falce della luna con delle stelle, il capricorno, simbolo astronomico della nascita di Augusto, simboleggiano la durata eterna dell'Impero. ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] sopravviva un principio ideale, i simboli superstiti di un'esigenza di giustizia e di pace, dell'ordine cristiano minacciato in una molteplicità infinita di esistenze distinte ed autonome, e finisce col dissociare la fede dalla ragione e col ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] suo ruolo simbolicodi centro della di farli tacere e di permettere l'acquisto di schiavi, perché indispensabili alla colonizzazione e per consentire loro di avvicinarsi alla fede.
Al di là della trasfigurazione letteraria e di alcuni atteggiamenti di ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] con raffigurazione della Fede del battesimo, Francoforte sul Meno, Mus. für Kunsthandwerk), che coronava il reliquiario di s. Remaclo dei relativi simboli, l'opera di Stavelot risulta ormai superata in plasticità.Nella cassa-reliquiario di s. Servazio ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] l'albero della libertà e altri simboli rivoluzionari: uno schema che da allora Il riferimento alla fede minacciata era un Voci di consenso e di plauso, di polemica, di irrisione e di satira (1798-1804), in Ville de Turin. 1798-1814, a cura di G ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...