CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] suono e come ritmo" e che i suoni, "simbolidi parole", dovevano suggerire "le idee eterne naturali". . ad A. Conti, San Francesco, Firenze 1931, pp. 5-33; G. Bellonci, Arte e fededi A.C., in IlGiornale d'Italia, 30 genn. 1931; G. Artieri, A.C. e s. ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] raffigurante una Veduta della galea situata sul piano di San Giovanni nel libro di G. Ortolano Trionfo difede e di ossequio ... (Messina 1728) e, qualche anno dopo, l'antiporta dei Riflessi di spirito sopra le vite dei santi Placido e compagni ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] per figura, i sedici grandi affreschi delle stanze e il ciclo di Amore e Psiche nella Farnesina. A questa esposizione egli aggiunse una spiegazione dei significati letterari, simbolici ed allegorici dei soggetti, così che quest'opera resta la fonte ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] prima statua di nudo a grandezza naturale del Rinascimento, è particolarmente importante. Le statuette della Fede e della Speranza ) e vari gruppi di rilievi (quattro scene della Vita di s. Antonio, quattro Simboli degli evangelisti, dodici formelle ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] del raccoglimento" anche "gli oggetti divengono morbosi simboli".
La scelta del D. di dedicarsi prevalentemente a soggetti sacri è giustificata dal le pitture dovevano essere dipinte da chi aveva fede ed i soggetti essere descritti in modo ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] e della Fede su una facciata del tramezzo della chiesa di S. Maria in Vanzo: a dispetto di qualche sofferenza che inventore e organizzatore dei concetti e dei simboli fu l'umanista Alessandro Maggi di Bassano, mentre le iscrizioni furono dettate da ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] 'artista (in Fede e arte, 1960).
Nel 1958 il C. lasciò l'Accademia per raggiunti limiti di età; gli La linea dell'arte ital. dal simbolismo alle opere moltiplicato, I, Roma 1964, pp. 126-29; M. Ronchi, A.C., in Diocesi di Milano, V(1964), pp. 395-402 ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] già in questa decisione era evidente il significato disimbolo politico annesso al giovane eroe del Vecchio Testamento : "La pittura e la scultura, la fatica e la fede m'han rovinato, e va tuttavia di male in peggio. Meglio m'era ne' primi anni che ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] la maggior propensione alle opere e per la profondità della fede" (ibid., p. 147). Nell'orizzonte francescano della religiosità del sodalizio di S. Michele si collocano le metafore, i simboli, i messaggi allusivi che pongono al centro del ciclo le ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] di una sposa promessa o di una sposa novella (Dal Pozzolo, 1993; Gentili, 1995, pp. 95-103): col lauro, diffusissimo simbolodi questi temi con lo stesso rigore divinatorio, con la stessa fede nei pronostici esibita qualche anno prima, G. non doveva ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...