Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] potere di modificare.
Sempre secondo le definizioni ecclesiastiche i sacramenti sono segni visibili e simboli della o indegnità morale, come pure la sua fede, non influisce sull’essenza dei sacramenti. Di solito il ministro è una persona qualificata; ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] luogo, la religione funziona come un repertorio disimboli della coscienza collettiva, che vengono rivisitati e declinati come puri e indistruttibili strumenti di difesa dell'identità di un gruppo, di un popolo o di una etnia. In tal caso, si ritiene ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] culto della "schiera del cielo" di cui parla II Re, 17, 16; 21, 3; 23, 4-5 è confermato dai simboli solari ritrovati in numerosi sigilli a una religione che professava la fede in un dio unico incapace di dare una spiegazione convincente dell' ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] sua comparsa la traduzione di un testo simbolico quale I dannati della terra di Fanon che sollevò cit., p. 113. In generale vedasi anche R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti soldati 1915-1919, Roma 1980; Id ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] stato eretto a simbolo vivente del libero pensiero. Una folla immensa e migliaia di delegati di municipi, università, vita quotidiana dei diritti delle minoranze religiose e di chi non aveva alcuna fede) cominciò ad avere una circolazione più ampia ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] alli loro prelati, e se fallano nelle cose della fede cristiana, anco in quelle dove convengono con noi, se il Vangelo, il Simbolo o il Pater Noster.
38 Cfr. F. Barbierato, La stanza dei circoli. Clavicula Salomonis e libri di magia a Venezia ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] essendo possibile alcun compromesso con la fede pagana e i suoi simboli: il potere imperiale discende da di altre vostre feste, si celebrano le solennità di Pietro, di Paolo, di Tommaso, di Sergio, di Marcello, di Leonzio, di Antonia, di Maurizio e di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] sono i simboli della vita filosofica che Fausto, monaco a Lérins e poi vescovo di Riez, dismette quando lascia la scuola di filosofia (« segnato dall’intiepidirsi della fede ardente degli inizi: di fronte al venir meno di quel fervore, anche in ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] storica dei Greci, sembra aver assunto il valore disimbolodi un passato denso di presenze divine. L'altro polo sembra annunciare un ctoni patroni tradizionali dei maggiori culti misterici, ma la fede in Mnēmosýnē, la memoria divinizzata. Per il suo ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] del 1787 che, anticipando le rivolte per la fede dell'insorgenza antifrancese, provocarono la fine del riformismo lungo paragrafo era dedicato al pontefice designato con il simbolodi "peregrinus apostolicus": con esso era ovviamente identificato l' ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...