Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] 3).
Saulo si convertì alla nuova fede dopo che, caduto da cavallo sulla strada di Damasco, ebbe una visione nella quale di Roma, chiamati a sostituire Romolo e Remo (simboli della Roma pagana) e a rifondare la città in senso cristiano.
Il pensiero di ...
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Calderón de La Barca, Pedro
Ines Ravasini
La vita è sogno, e i sogni sono più che sogni
Grande drammaturgo spagnolo del 17° secolo, Calderón de La Barca divenne alla morte di Lope de Vega il maestro [...] disimboli e immagini insolite, i giochi di parole. Tale capacità inventiva diventava un poderoso strumento di persuasione (come il mistero dell'eucaristia) e si esalta la fede cattolica.
La vita è sogno
Protagonista del dramma fantastico La ...
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Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] stile a seconda del pubblico per cui dipinge. Convinto che la fede possa salvare l'uomo, descrive la bellezza del Creato con una o trasformati in simboli e i colori diventano scuri. Gli affreschi descrivono episodi della Passione di Cristo e con ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] con simboli più specificamente figurativi, nell'elaborazione della sua opera artistica. L'arte di M. di M., convincendolo ad aderire alla dottrina di Jòuan Valdés della giustificazione per fede.
Nominato (1535) architetto, scultore e pittore di ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] che si limiti al metodo d'indagine, la natura ‛simbolica' di questa sostituzione. È quello che noi esprimiamo con il termine a. M. 1963 (tr. it.: Sigmund Freud. Psicanalisi e fede: carteggio col pastore Pfister 1909-1939, Torino 1970).
Hartmann, H ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] angeli che portano i simboli della Passione, e che determinarono l’eliminazione di quelle corrispondenti fatte al di decoro e sulla estraneità ad ogni esigenza di sollecitazione devozionale da parte di Michelangelo («per più stimare l’arte che la fede ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] del 1787 che, anticipando le rivolte per la fede dell'insorgenza antifrancese, provocarono la fine del riformismo lungo paragrafo era dedicato al pontefice designato con il simbolodi "peregrinus apostolicus": con esso era ovviamente identificato l' ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] la maggior propensione alle opere e per la profondità della fede" (ibid., p. 147). Nell'orizzonte francescano della religiosità del sodalizio di S. Michele si collocano le metafore, i simboli, i messaggi allusivi che pongono al centro del ciclo le ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] la censura mirava ad impedire il diffondersi di idee contrarie alla fede e alla morale cattolica; un mese dopo da certe commedie del D., sembrano prevalere su intenzioni di rivalutazione dei simboli eroici in funzione culturale e morale - ma non ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] di una sposa promessa o di una sposa novella (Dal Pozzolo, 1993; Gentili, 1995, pp. 95-103): col lauro, diffusissimo simbolodi questi temi con lo stesso rigore divinatorio, con la stessa fede nei pronostici esibita qualche anno prima, G. non doveva ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...