L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Enrico Castiglioni. A Milano Luigi Figini e Lino Pollini nella razionalista Madonna dei Poveri uniscono a richiami paleocristiani l’uso simbolico della luce che sottolinea l’altare, ripreso nei Ss. Giovanni e Paolo (1952-1956 e 1964-1966); sempre nel ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] liturgici (servizio affidato a un corpo speciale di canonici; presenza di una reliquia della Vera Croce) e forse nel simbolismo del programma decorativo, del quale importante elemento comune ai due edifici è l'impiego di figure stanti tutt'intorno al ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] , fig. 22).Il ritrovamento, in prossimità del cardine massimo, dei frammenti di una croce marmorea e di un arco con simboli cristiani, databili al sec. 7°, ha fatto ipotizzare l'esistenza in loco di una basilica (Marcos Pous, Vicent Zaragoza, Costa ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] stata utilizzata per riti più solenni e, in modo generale, allo svolgimento del culto. Queste probabilità non contrastano affatto col simbolismo cosmico che nei primi tempi era legato alla b. (v. specialmente A. Alföldi, in Röm. Mitt., l, 1935, p ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] per la figurazione da parte dei C., suscettibile di essere superata solo in imprese che, per funzione apotropaica o simbolica, fossero state in grado di capovolgere la connotazione pagana che per lunga tradizione si associava alla scultura (Claussen ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] il fedele all'anonimato, consegnandone la memoria di uomo e di cristiano alla posterità, la tomba è resa visibile da un simbolo - l'ancora, la colomba con il ramoscello d'olivo, l'agnello, il pesce, la navicella -, da un'iscrizione, da un ritratto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di Carlo Magno, ma anche la struttura dell'edificio è imperiale, in quanto esprime con la massima chiarezza il simbolismo dell'organizzazione imperiale carolina: Carlo, sul suo trono, nella loggia occidentale, si pone come mediatore tra la divinità e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] , una tomba anch'essa regale (qui fu trovata la statua di Montuhotep ora al Museo del Cairo), forse una sepoltura simbolica o quanto resta di un progetto poi abbandonato. È nella XII Dinastia che la tradizione delle piramidi riprende forza, nella ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , specialmente intorno alle parti più rilevanti della moschea. Nel suo insieme a questa decorazione non è estraneo un certo simbolismo, dal momento che la moschea è 'la soglia sacra' e la facciata ne rappresenta la premessa, mentre l'elaborazione ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e infine da quella araba, che espresse per lungo tempo, nelle infinite soluzioni ornamentali di motivi fitomorfi e nelle rielaborazioni di simboli più antichi (albero della vita, abitato e no, hom o albero del fuoco, cesti e calici votivi, cuori), il ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...