BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] : il trittico Le tre sorelle: la colta, la folle, la saggia (Tassi, 1974, p. 92) nel quale affiorano intendimenti simbolisti e un trasferimento nella pittura a olio delle esperienze decorative della sala parmense. È tuttavia con la fine del conflitto ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] i compagni di viaggio che permetteranno al defunto di raggiungere l'al di là: cavalieri, carri e sirene. Questo simbolismo è analogo a quello delle tombe dell'Asia Minore. Il monumento non è datato con precisione, ma rimonta senza dubbio ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] sostanze, bensì segni, le lettere e i caratteri con i quali i nomi divini sono formati. La qabbālāh compie pertanto un'esegesi simbolica e non analogica della Tōrāh, per cui nel libro l. e mistero sono identici (Scholem, 1966, p. 75). L. viene da or ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] La consolazione della musica, della logica, della teologia e della filosofia, Bologna 1986); O. Todisco, Dall'analogia al simbolo e dal simbolo all'analogia in s. Bonaventura, Doctor Seraphicus, 1981, pp. 5-19; G. Federici Vescovini, Arti e filosofia ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] più apparente che reale. In effetti il tetrastico menziona, oltre le spighe, un giovane nudo che guarda un quadrante solare (simbolo del solstizio d'estate); ed è proprio questa stessa immagine, arricchita d'una torcia, che si vede sul Calendario del ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] terrazzato a spirale. Nelle cappelle mortuarie e nei monumenti riuscì a lavorare con più libertà alle relazioni fra simbolismo e architettura. Fra le principali: Lombardo, Adragna, Lo Nero, Nasi, Burgarella nel cimitero di Trapani; Romano in quello ...
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PEI, Ieoh Ming
Ruggero Lenci
Architetto statunitense di origine cinese, nato a Canton il 26 aprile 1917. Figlio di un eminente banchiere ed economista cinese, partì per gli Stati Uniti nel 1935 per [...] dal rigore geometrico e dalla perfezione nel dettaglio esecutivo che fungono da chiavi d'accesso di una dimensione simbolica e mai iconografica dell'architettura. Egli usa un linguaggio dell'architettura semplificato e teso a incoraggiare lo sviluppo ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] 1964; C. Corazza, C. C., in L'Avvenire d'Italia, 2 genn. 1964; E. Crispolti, Vicende dell'immagine fra secessionismo e simbolismo, in L'Arte moderna, VIII (1967), pp. 42 s.; M. Carrà, Neocezannismo e realismo lirico, Milano 1967, pp. 261 s.; M ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] Pietroburgo.
I lavori realizzati in questo periodo, caratterizzati da uno stile accademico tra gusto art nouveau e simbolismo d'ispirazione dannunziana, attestano la vicinanza del G. all'ambiente fiorentino che ruotava intorno alle riviste Leonardo ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] l'aspirazione a un'a. per la "città di tutti i giorni... fatta di edifici modesti e spazi modesti con appliqué simbolici", conclude che "È giunta l'ora di rivalutare il pensiero un tempo terrificante di John Ruskin secondo il quale l'architettura è ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...