FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] chiostro di Sulu Manastir, probabilmente databile al 12° secolo. La fama del cantaro romano di S. Pietro fu tale che il simbolo della pigna venne spesso scelto nel Medioevo per il coronamento di f.; è il caso delle f. duecentesche di Viterbo, come ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] (p. 25 del catal.) e fu distrutto da un bombardamento nel 1943. Per le linee allungate e per l'evidente simbolismo, per il dolore più rappresentato che sentito, essa si differenzia dalla essenzialità delle prime sculture. L'Ucciso marca il distacco ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] risponde agli ideali di giorificazione e persuasione della Controriforma. Rappresenta infatti il trionfo della Chiesa; con simbolismo fin troppo declamatorio è figurato come tempio a vari ordini architettonici, sorretto da figure di pontefici e ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] nella registrazione del dato naturale, ma ne dà una personalissima interpretazione. Più o meno contemporaneamente agli artisti del simbolismo, Henri cerca di vedere oltre le apparenze.
La sua pittura sdegna i grandi spazi all’aperto, prati o ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] che tocca, secondo il vecchio gesto magico, lo scudo preso al vinto, mentre i suoi nemici fuggono sui loro cavalli). Il simbolismo alla greca e la testimonianza di un'arte più colta non appaiono che nelle figure delicate delle danzatrici col kàlathos ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] Galleria Ricci Oddi di Piacenza), i modi del F. rientrano nell'ambito del verismo accademico e di un tardo simbolismo.
Dopo la guerra lo scultore ottenne importanti incarichi, per opere commemorative celebrative e funerarie, e fu nominato, nel 1922 ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] drammaticità, anzi "terribilità", secondo l'estetica del tempo; ancora più sottile è l'evocazione dell'antico nel complesso simbolismo della Villa d'Este a Tivoli, intrecciato ai miti di Ercole e di Ippolito (in omaggio alla fantastica genealogia ...
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Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] simile agli accostamenti degli antichi gabinetti di curiosità ma, di fatto, orfana del ricco sapere filosofico e dell’eloquente simbolismo a cui quelli s’ispiravano. Nel catalogo si dichiara di non aver guardato all’arte ma di aver guardato ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] ebbe quel mito sia in Grecia che a Roma e, in parte, dal fatto che la morte precoce dell'eroe si prestava al simbolismo funerario.
La fonte per l'iconografia delle varie scene è, a parere del Robert, il secondo Ippolito di Euripide, e i sarcofagi si ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] 'insieme l'aspetto di un caratteristico baldacchino. La concezione generale del monumento sembra ubbidire ad un complicato simbolismo religioso.
Il battistero deriva direttamente dai piccoli mausolei funerarî a forma cubica che si trovavano in varie ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...