Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] attenzione alle dinamiche interazionali che si svolgono all’interno del setting analitico, la seconda a un interesse nei confronti del simbolismo del sé e dell’emergere di immagini archetipiche. Il rapporto tra scuole e metodologie non è, per Samuels ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] da descrittiva e sentimentale qual'era in origine diventa più individuale e più intima, una poesia di idee, velate talvolta di un simbolismo oscuro. P. è il più originale dei poeti della Grecia moderna, e la sua fama ha varcato i confini della patria ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1939). Dopo aver studiato scultura alla Cooper union school di New York, ha conseguito il Master of arts in fotografia (1976, University of New Mexico, Albuquerque). [...] , pratiche sadomasochistiche). Interessato alla sperimentazione di nuove tecniche di sviluppo e di stampa, anche in relazione al forte simbolismo delle sue immagini, a partire dagli anni Settanta ha elaborato una serie di ritratti (Gods of earth and ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Łódź 1873 - Czyrykowa 1918). I suoi drammi, permeati di teorie filosofiche di origine orientale, approfondiscono il tema della lotta tra il bene e il male (W mrokach złotego [...] 'oro, ovvero la basilissa Teofano", 1909; Kniaź Patiomkin "Il principe P.", 1906, rappresentato nel 1925). Ricca di immagini fantastiche e ardite, la lirica di M. (W mroku gwiazd "Nel buio delle stelle", 1902) precorre il simbolismo e il surrealismo. ...
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Matematico (n. Borgo Panigale, presso Bologna - m. 1572 circa). Le notizie sulla sua vita sono scarsissime. Lavorò al prosciugamento della Val di Chiana. Sua opera fondamentale è L'algebra (primi tre libri, [...] ; ed. integrale dell'opera, 1966). L'importanza dell'opera del B. consiste principalmente nell'introduzione dei numeri immaginarî, con simbolismo idoneo al loro calcolo, e nella sistemazione della teoria delle equazioni di 3º e 4º grado. Grande fu la ...
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Poeta e prosatore francese (Montevideo 1860 - Parigi 1887); esordì nella rivista Les Guêpes, ma rivelò l'essenza della sua poesia sulle pagine della Vie moderne; tentò la critica d'arte nella Gazette des [...] dietro una maschera clownesca di sarcasmo e d'ironia, si rivela come una delle più personali posizioni di partenza del simbolismo. Opere: Les complaintes (1885); Imitation de Notre-Dame la Lune (1886); Le Concile féerique (1886). Postumi apparvero le ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] quale in seguito si imparentò. sposandone la sorella. Alle lezioni di pratica pittorica accompagnò lo studio della tecnica e del simbolismo della pittura cristiana, che riteneva essere la più alta fonte di ispirazione per un pittore di soggetti sacri ...
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Scrittore irlandese (Moore Hall, Mayo, 1852 - Londra 1933). Studiò pittura a Parigi, dove fu in contatto con i grandi movimenti culturali di quegli anni, in particolare con gli impressionisti. Nel 1875 [...] seguite, dopo il ritorno a Londra, da romanzi, con i quali M. introdusse in Inghilterra il naturalismo e, successivamente, il simbolismo: A modern lover (1883); A mummer's wife (1885); A drama in muslim (1886); l'autobiografico Confessions of a young ...
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Filologo e scrittore romeno (Făgăras 1873 - Bucarest 1938). È autore di una monumentale Histoire de la langue roumaine (1901, 1914, 1938) e di Dicţionarul etimologic al limbii române. Elementele latine [...] . di Literatura română moderna (1920, 1921, 1933). Con la sua rivista letteraria Viaţa Nouă ("La vita nuova", 1906-25) e coi proprî versi, raccolti in sei volumi, sotto lo pseudonimo Ervin, propugnò e difese le ragioni del simbolismo nella lirica. ...
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Scrittore polacco (Laskowo-Głuchy, Varsavia, 1821 - Parigi 1883). Dal 1842 all'estero, trascorse gli ultimi anni a Parigi, in miseria. Incompreso nel suo tempo, fu riscoperto e pubblicato agli inizî del [...] nel dialogo in versi Promethidion (1851) la sua austera concezione dell'arte. Anticipatore di alcuni aspetti del simbolismo, indugiò volentieri in rievocazioni fantastiche del passato, come nei misteri drammatici Wanda (1850) e Krakus (1851). Tra ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...