(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] si deve l’elaborazione del primo sistema di logica a tre valori. Ancora seguito da molti logici è il suo originale simbolismo logico, che presenta il vantaggio di rendere superfluo l’uso delle parentesi; notevole anche il suo contributo alla storia ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] umana, a beneficio di un'ornamentazione vegetale o geometrica, dal simbolismo più o meno trasparente (tralci di vite, foglie d'acanto compare nella raffigurazione dell'altro battistero. Il trono, simbolo del Cristo sempre presente fra i suoi seguaci, ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] esterno sono prevalentemente di carattere ornamentale), ove il B. mostra notevoli rapporti - nello stile, nei colori, nel simbolismo, nell'esuberanza decorativa - con le secessioni e Vienna e Monaco, Klimt e soprattutto F. von Stuck, forse conosciuti ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] vinse il premio Stibbert e che fu presentato alla sua prima Biennale (la XII) di Venezia. L'opera è estremamente simbolica in quanto, priva di figure, illustra tre interni spogli, conventuali, mutuati dal soggiorno del M. a Monte Oliveto Maggiore ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] F. si attenne invece al repertorio classicista, filtrato dall'inoppugnabile insegnamento manierista, rispondendo alle esigenze di simbolismo ideale e di magniloquenza della committenza e, in particolar modo, agli interessi occidentalisti del sultano ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] di culto di Assur-Bēl, a grandezza maggiore del vero dal Tempio V, è tipica per il facile sincretismo del simbolismo religioso hatreno. Il dio, rivestito di una completa armatura romana, è rappresentato con l'abbondante barba del suo prototipo assiro ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] cimitero comunale del Laterino, invece, il F. lasciò nello stesso anno un monumento assai diverso nel quale l'ispirazione simbolista si concreta in una plastica dallo schietto sapore verista. Si tratta del monumento funebre in bronzo e travertino per ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] "domus de janas" (case delle fate), grotticelle funerarie scavate ad arte nella roccia; gli elementi figurati sono di carattere simbolico religioso, come le teste bovine e le "barche" scolpite su pilastri e pareti delle domus di Anghelu Rùju (Alghero ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] bello, proprio questo bello artistico che ci brucia sin dalla giovinezza ogni possibilità di rassegnazione e di conformismo, è il "simbolo del male morale"" (ibid., p. 33). Sul piano delle alleanze e delle strategie il G. proclamò in questa occasione ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] . C.) G. compare in lotta con una sola fiera, ma è assai probabile che in tale motivo sia da riconoscere un simbolismo cosmico che si perde progressivamente, sì che il gruppo assume un valore puramente decorativo che si conserverà fino in epoca tarda ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...