Poeta romeno (n. Bucarest 1891 - m. 1969). Sensibile dapprima all'influsso del simbolismo francese, specialmente di J. Laforgue, si è poi volto di preferenza verso il tradizionalismo propugnato dalla rivista [...] Gândirea, con propensioni per un folclore fantastico e per un'espressione volutamente goffa. I volumi di versi Salomea (1914), Lângă pământ ("Accanto alla terra", 1924), Cârtea ţării ("Il libro della patria", ...
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Poeta francese (Reims 1872 - Argenlieu, Montlhéry, Seine-et-Oise, 1960). Aderì giovanissimo al simbolismo e fondò, nel 1890, il Théâtre d'art, aperto agli adepti della nuova scuola; diresse, dal 1905 al [...] , specie di prosa ritmica, egli espresse il suo "canto" di poeta popolare, ingenuo, che si ricollega, al di là del simbolismo, a Verlaine, Corbière, Laforgue. Tra le altre sue opere: L'arlequin de plomb (1936), Joies désolées et tristesses consolées ...
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Poeta francese (Tournay, Alti Pirenei, 1868 - Hasparren 1938). Dopo una breve adesione al simbolismo, si liberò da ogni tradizione arcadica o scolastica, e interpretò liricamente la vita della natura, [...] soprattutto nei primi libri (De l'angelus de l'aube à l'angelus du soir, 1898; Le deuil des primevères, 1901; Le triomphe de la vie, 1902; Clairières dans le ciel, 1906; Les Géorgiques chrétiennes, 1911-12). ...
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Scrittore austriaco (Brno 1874 - Vienna 1942). Legato inizialmente all'impressionismo viennese e al simbolismo francese, fu un lirico non più che finemente estetizzante (Gedichte, 1893; Tage und Träume, [...] 1899, e altro ancora); trovò invece una sua più personale maniera nel romanzo ironico-satirico Leben und Meinungen des Herrn Andreas von Balthesser (1907), in cui cominciò a prendere le distanze dalla ...
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Scrittore ucraino (Kanivcev, Char´kov, 1891 - Soloveckie Ostrova 1937). Dopo esordî poetici influenzati dal simbolismo (Na berezi Kastal´s´komu "Sulla riva di Castalia", 1918), si accostò al futurismo [...] (Poemy "Poemi", 1923). Si volse poi a una narrativa realistica, in cui ritrasse figure antieroiche di "piccoli uomini" disorientati di fronte ai mutamenti storici (Plantaciji "Piantagioni", 1925; Čornyj ...
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Scultore, pittore e grafico italiano (Roma 1876 - ivi 1960). Sensibile alle esperienze d'avanguardia (simbolismo, secessione) e alle problematiche sociali, affiancò alla scultura (bronzi, terracotte) una [...] intensa attività come scenografo (Shakespeare, D'Annunzio, spettacoli classici a Siracusa). Si dedicò all'affresco ma, consapevole dell'attualità della grafica, privilegiò la xilografia, il cartellonismo ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] madre italiana, studiò legge a Montpellier, dove conobbe P. Louÿs, che ospitò sulla rivista La conque alcune sue poesie d'ispirazione simbolista e lo mise in contatto con Gide e Mallarmé. Una crisi violenta, che lo colse nel 1892 mentre si trovava a ...
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Scrittore romeno (Corneşti 1872 - Buciumeni-Tecuci 1914). Poeta delicato e sensibilissimo, fu fortemente influenzato dal simbolismo francese. Scrisse due volumi di poesie (În grădină "Nel giardino", 1903; [...] Fantazii "Fantasie", 1909) e due volumi di prosa bozzettistica (Fantome "Fantasma", 1911; Oglinda fermecată "Lo specchio incantato", 1911). Altre opere scrisse in collaborazione con St. O. Iosif. Morì ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî [...] generali della letteratura, della musica, delle arti plastiche. Pubblicò L'art en silence (1900), La beauté des formes (1909), La religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les princes ...
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Giornalista, drammaturgo, narratore e poeta norvegese (Kristiania 1864 - Lillehammer 1937), artisticamente maturatosi tra naturalismo e simbolismo, nella complessa crisi spirituale di fine secolo. Della [...] sua vasta produzione lirica - da preferirsi ai drammi e ai romanzi - il meglio è nelle raccolte Musik og vår ("Musica e primavera", 1896), Det dyre brød ("L'amaro pane", 1900), Vind og bølge ("Vento e ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...