SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] non è ancora del tutto scomparso in alcune zone degli Stati del Sud. Società segreta o quasi, fa tuttora ricorso al suo simbolismo di uomini a cavallo, incappucciati e con lunghi mantelli bianchi, che bruciano alte croci sui punti più elevati di zone ...
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MOSSE, George Lachmann
Vittorio Vidotto
Storico statunitense di origine tedesca, nato a Berlino il 20 settembre 1918. Nel 1933 si trasferì, per ragioni razziali e politiche, con la famiglia ebrea (proprietaria [...] originalità e prospettive innovatrici, ha affrontato le origini culturali del nazismo e dell'antisemitismo, il ruolo del simbolismo politico, la mobilitazione culturale di massa e la formazione del consenso nei regimi totalitari, per approdare infine ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] non si può parlare di sofferenza o di morte per quanto riguarda la natura divina di Cristo, l'a. pasquale fu inteso come simbolo di quella umana (Melitone di Sardi, Hom. Pasch.; Origene, In Jo., 6, 53; 6, 60; 28, 20, PG, XIV, coll. 504, 737A). Per ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] N. Dell’Abate, B. Cellini ecc., divenne centro di elaborazione di un linguaggio caratterizzato da audacia compositiva, simbolismo criptico, raffinatezza formale (galleria di Francesco I, camera della duchessa d’Étampes, sala da ballo). Sotto Enrico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] XIV: Ibn Kaldoun («La riforma sociale», 1896, 4, pp. 221-35) e ne L’Europa giovane. Padre intellettuale de I simboli era stato Paolo Marzolo, ineguagliabile precursore di Lombroso. Nel saggio su Ibn Khaldū’n, Ferrero illustra l’idea fondamentale che ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] perché così vennero rappresentate le a. cristiane e le ali del pesatore. L'accostamento tra l'a. e un uccello, il simbolismo dell'ascesa al cielo, la parentela tra le rappresentazioni dell'a. e degli angeli (le a. cristiane vennero talvolta dotate di ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] figura di Eminescu, non era pronto alla recezione di modelli poetici troppo moderni e perciò estranei ai suoi canoni. Il simbolismo si impose solo nei primi decenni del Novecento con l’opera di O. Densusianu, fondatore della rivista Viața nouă (1905 ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] (la strofa, la rima, il blank verse e i metri regolari), ma in cui si ricercano anche scansioni ritmiche e simboliche diverse, richiamandosi da un lato a una rinnovata visionarietà romantica o a una metafisica modernista, dall’altro a un’estetica ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] la maggior parte del quale si ritrovò sotto la dominazione persiana. In assenza di un potere centrale, ma anche di un simbolismo condiviso che riassumesse il comune sfondo culturale, la società armena doveva far fronte, da un lato, alla minaccia dell ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , in maniera differenziata, in quella di G. Moreau e di P. Puvis de Chavannes si possono individuare anche elementi consoni alla corrente simbolista, che ha in O. Redon il suo più autentico esponente e trova espressa nel gruppo dei nabis (M. Denis, P ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...