GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] , nel 1908, all'Esposizione di Faenza disegnando la copertina del catalogo ed esponendo disegni, incisioni e litografie di gusto simbolista, molto apprezzati per la qualità del segno. A una sua prima produzione di opere ancora legate a un naturalismo ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] e A. Monti ed entrò in rapporto con il collezionista Giuseppe Ricci Oddi, che acquistò il suo quadro, chiaramente simbolista, Medusa (Bergamo, collezione privata) per poi scambiarlo, sempre nel 1918, con la più sensuale e accattivante Nuda dormiente ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] e Impressione e nel 1911 realizzò, come terzo saggio, Leggenda d'amore (Modena, Museo civico), un'opera di gusto simbolista.
Negli anni 1910-11 lo J. fu coinvolto nei preparativi dell'Esposizione universale di Roma. Collaborò con U. Coromaldi alla ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] , si dedicò all'insegnamento di materie tributarie.
Ancor giovanissimo aveva tentato le prime esperienze poetiche nel cenacolo simbolista messinese "Ars Nova", insieme con E. Cardile, suo compagno di studi. Aveva iniziato l'attività letteraria con ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] L'anno successivo era presente all'Esposizione internazionale di Torino con la scultura in marmo L'elevazione, di chiara ispirazione simbolista, che fu assai apprezzata dai contemporanei (P. Nomellini, in L'Elettrico, Genova, 31 marzo-10 apr. 1895; C ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] anni di Jules Verne. L'altro romanzo, strutturalmente debole e di svolgimento troppo spesso agiografico, costruisce quattro personaggi-simbolo che rappresentano il bene e il male tra loro in conflitto: da una parte l'eroe protagonista, il "convertito ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] di diversa natura: le sensuali Sirene (1916: Angiolini, ripr. p. 13) di gusto decorativo e letterario, non estranee al clima simbolico-estetizzante introdotto a Genova dal pittore A. De Carolis, attivo presso la rivista L'Eroica a partire dal 1911; i ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] 1909 o, ancora, il Culto dei morti del 1912: tutti in collezioni private) manifestano l'adesione del M. all'ambito simbolista dannunziano, in particolare alla traduzione pittorica nei toni luminosi e soffusi che ne danno G.A. Sartorio e A. De Carolis ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] le immagini delle donne amate dal poeta. Naturalmente nel simbolo che li racchiude, i diversi "tipi" umani perdono ; O. Macrì, Verbo e tecnica nella poesia di G.C., in Realtà del simbolo, Firenze 1968, pp. 33-71; L. Malagoli, Il senso del mistero e ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] rispettivamente alle Promotrici del 1916 e del 1920, o come Firmamento del 1919. Ancora più nettamente connotati in senso simbolista appaiono alcuni lavori realizzati a metà del decennio (per esempio, Il falcone che sveglia s. Francesco, del 1915 e ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...