Poeta brasiliano (Campinas 1890 - ivi 1969). La sua poesia singolarmente duttile è permeata nei primi anni di influssi simbolisti. Ha pubblicato numerose opere (Livro das horas de Soror Dolorosa, 1920; [...] A frauta que eu perdi, 1924; Meu, 1925; Poesia varia, 1947, ecc.). Nel 1952 raccolse le sue opere nel volume Toda a poesia ...
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Scrittore francese (Gand 1870 - Parigi 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A [...] un erotismo estetizzante s'ispirano le sue prime poesie, pubblicate sulla rivista La Conque, da lui fondata, e raccolte in Astarté (1891), le sue traduzioni delle Poésies de Méléagre (1893) e le Chansons ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] e dei simbolisti francesi e anche dei preraffaelliti inglesi. In Germania, dove visse per lo più a Berlino, Monaco e Heidelberg, fondò e tenne insieme il cosiddetto "George-Kreis", cui si legarono personalità di primo piano. Recuperando e volendo ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1898 - ivi 1996), del gruppo ultraista. La profonda conoscenza dei classici spagnoli ed europei, specialmente simbolisti, conferì alla sua poesia una tecnica raffinata [...] che si giovò del sonetto, dei versi liberi o di quelli di arte menor. Tra le pubblicazioni: El imaginero (1927), El pez y la manzana (1929), Mundos de la madrugada (1943), El huésped y la melancolía (1949), ...
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Scultore (Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1843 - ivi 1910). Gran parte delle sue opere, d'intonazione naturalistica e spesso con accenti simbolisti, sono conservate nei Musées royaux des beaux-arts a [...] Bruxelles; eseguì anche il gruppo monumentale La morte di Ompdrailles (1892, Bruxelles, avenue Louise). Fu direttore dell'accademia di Bruxelles ...
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Casa editrice attiva a Mosca dal 1900 al 1916. Fece conoscere largamente la produzione letteraria occidentale contemporanea e pubblicò le opere dei simbolisti russi, dedicando loro le riviste Vesy («La [...] bilancia») e Severnye cvety («Fiori nordici»). Pubblicò inoltre opere di I.A. Bunin, A.P. Čechov e di numerosi classici e una collezione di studi d’arte. Particolarmente curata la veste grafica delle edizioni, ...
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Pseudonimo del poeta ceco Antonín Bernášek (Kokovice, Boemia Centrale, 1877 - Praga 1946). Legato a gruppi anarchici, esordì con versi ricchi di motivi simbolisti (Pohádky krve "Favole di sangue", 1898), [...] volgendosi poi a una poesia caratterizzata dal senso di rivolta e dal gusto dei contrasti (Torzo života "Torso di vita", 1902; Melancholická pout´ "Viaggio malinconico", 1906). A Sluneční hodiny ("La meridiana", ...
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Scrittore e poeta spagnolo contemporaneo, nato a Madrid nel 1882. Traduttore di Verlaine, imitatore dei parnassiani e dei simbolisti, si educò nell'atmosfera letteraria del cosiddetto modernismo. Nella [...] sua lirica risuonano gli echi del Rueda e del Darío, i maestri con cui volle affinare le sue qualità. In El Caballero de la muerte (1909); Del amor, del dolor y del misterio (1915); Nocturnos de Otoño ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] della parola per sé stante e operante, della parola come colore e come suono, che fu parte essenziale dell'estetica del simbolismo (v.), col quale il decadentismo ha stretti rapporti.
Del più antico gruppo di quei poeti che per ironia polemica si ...
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Poeta lituano (Paantvardžiai, Kaũnas, 1873 - Parigi 1944); scrisse soprattutto in russo (notevole la raccolta Zemnye stupeni, "La scala terrestre", 1911, che lo avvicina ai simbolisti). In lituano cominciò [...] a scrivere nel 1930 (Ašaru vainikas, "La corona di lacrime", 1942) ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...