GUDIAŠVILI, Lado (Vladimir Davidovic)
Xenia Muratova
Pittore e grafico sovietico georgiano, nato a Tbilisi il 18 marzo 1896, la cui ricerca, d'intonazione simbolista ed espressionista, è avvolta nello [...] nazionale georgiano. Studiò alla Scuola di belle arti di Tbilisi (1910-1914). All'inizio fu vicino al gruppo di poeti simbolisti georgiani Golubye rogi ("Le corna azzurre"). Dal 1919 al 1926 fu a Parigi e partecipò alle mostre del Salon d'automne ...
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Filologo inglese (Chiuchiang, Cina, 1898 - Oxford 1971), prof. di "poesia" al Wadham College di Oxford dal 1946 al 1951, poi vicecancelliere della stessa università (1951-54), presidente della British [...] poeti greci antichi (ed. di Pindaro, 1935; Greek lyric poetry, 1936; Early Greek elegists, 1938) e, dei moderni, i simbolisti francesi e russi contribuendo alla loro valutazione estetica (The heritage of symbolysm, 1943; A book of Russian verse, 1943 ...
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Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] litografia con H. de Fantin-Latour. Entrò quindi in contatto con G. Moreau attraverso il quale si avvicinò alle tematiche simboliste. Fin verso il 1890 si dedicò quasi esclusivamente al disegno, specie a carboncino, e alla litografia. Gli studi di ...
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Pittore (Ostenda 1881 - Bruxelles 1946). Dopo una prima formazione da autodidatta, frequentò l'accademia di Bruges; nel 1904 visse a Parigi, dove tornò ripetutamente. Amico di M. Maeterlinck (per il quale [...] de l'art, Le Sillon, Sélection). Dipinse, prediligendo l'acquerello, la china e il pastello, opere che fondono elementi simbolisti ed espressionisti in un linguaggio sintetico, talvolta percorso da una vena surrealista. Sue opere a Bruxelles (Musées ...
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Pittore e incisore tedesco (Bromberg 1865 - Schlachtensee, Berlino, 1908). Allievo di M. F. Gude, fu amico dello scrittore G. Hauptmann, svolgendo anche una limitata attività letteraria. Partecipò alla [...] suoi dipinti (Ratisbona, Ostdeutsche Galerie; Berlino, Berlin Museum; ecc.), nei disegni d'arte applicata, nelle illustrazioni, protagonista è sempre il paesaggio che assume, dopo le prime connotazioni naturalistiche, accenti sempre più simbolisti. ...
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GUMILEV [pron. gumiljòf], Nikolaj Stepanovič
Ettore Lo Gatto
Poeta, prosatore e critico, nato a Kronstadt nel 1886. Studiò a Parigi e a Pietroburgo. Viaggiò molto, e fu, tra l'altro, in Abissinia e [...] realistica, di cui sono elementi essenziali il pittoresco e il plastico. Ma dopo la rivoluzione del 1917, si riavvicinò al simbolismo più consono a quel sentimento di solitudine e di fatalità mistica che la visione della nuova vita aveva generato in ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] o di quella che, appunto, si sentiva come avanguardia in un ambiente piccolo borghese di provincia: Baudelaire, i simbolisti francesi, "che giustificano il particolare significato che la sua produzione letteraria assume nell'ambito del futurismo. Il ...
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MOSCARDELLI, Nicola.
Marilena Pasquini
– Nacque a Ofena (L’Aquila) il 9 ottobre 1894 da Serafino e da Elvira Cantera, proprietari terrieri.
Compì studi classici a L’Aquila. Ingegno versatile, fu innanzitutto [...] . 293, 337; G. Ravegnani - G.Titta Rosa, Antologia dei poeti italiani dell’ultimo secolo, Milano 1972, pp. 757-760; G. Viazzi, Dal simbolismo al decò, Torino 1981, pp. 545-550; A. Viviani, Giubbe rosse, Firenze 1983, pp. 73, 74,109,110; G. Oliva - C ...
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Romanziere e critico francese nato a Évreux il 22 settembre 1869, morto a Parigi il 10 dicembre 1926. Dopo aver esordito con un quadro di costumi alla fine del secolo (Les Dupont-Leterrier, Histoire d'une [...] con un romanzo a sfondo di satira politica (Le roi Tobol, 1905; ristampa 1921). Con i delicati saggi sui poeti simbolisti, raccolti ne La poésie nouvelle (1902), s'era già affermato come critico; e, fra romanzi (La fille de Polichinelle, 1909 ...
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Poetessa russa (Jaroslavl´ 1807 - Dresda 1893). Frequentò i più importanti salotti letterarî moscoviti della prima metà dell'Ottocento, conoscendovi, tra gli altri, A. S. Puškin e A. Mickiewicz. Nel 1837 [...] (Razgovor v Trianone "Dialogo al Trianon", 1848; Razgovor v Kremle "Dialogo al Cremlino", 1854), furono pubblicate nei maggiori periodici letterarî dell'epoca. La sua poesia, dopo un periodo di oblio, fu riscoperta e apprezzata dai simbolisti. ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...