Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione suscitata in lui dai parnassiani e simbolisti francesi, specialmente Verlaine. Costantemente impegnato in una ricerca di effetti sonori e immaginifici, convalidata da un ...
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LEONOV, Leonid Maksimovič
Scrittore russo-sovietico, nato il 19 maggio 1899 in una famiglia di contadini nel governatorato di Kaluga. Terminato il ginnasio nel 1918, L. visse dapprima ad Arcangelo poi [...] L. è legato alla tradizione russa, antica e recente (notevoli in lui le influenze di Leskov, Dostoevskij, Blok e altri simbolisti russi e negli ultimi tempi di Puškin). Nella messe abbondantissima dell'opera di L. sono da rilevare anche i romanzi Vor ...
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SERRAO, Achille
Gabriele Scalessa
– Nacque a Roma il 20 ottobre 1936 da Vincenzo, dipendente dell’Istituto Luce e nativo di Caivano, e da Marianna Giovine, casalinga di Secondigliano. Ebbe due fratelli [...] Augusto. Alla prima metà degli anni Cinquanta risalgono le prime prove poetiche, che testimoniano della sua formazione: i simbolisti, la generazione del ’27 spagnola, l’ermetismo e Mario Luzi.
Iscrittosi presso la facoltà di giurisprudenza dell ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] partagée (1929), Magazin aux poudres (1936), fino agli ultimi romanzi e novelle in cui si fondono elementi realisti e simbolisti: Memoires d'Elseneur (1954), Saisons de Pontoises (1956), La vie seconde (1963), Le dernier jour du monde (1967). Da ...
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THORN PRIKKER, Johan
G. I. Hoogewerff
Pittore e disegnatore. Nato a L'Aia il 6 giugno 1868, morto a Colonia nel marzo del 1932. Fu alunno dell'accademia di belle arti a L'Aia. Dal 1890 circa si dedicò [...] a Monaco di Baviera; nel 1923 a Düsseldorf, poi a Colonia. Col Konijnenburg e il Toorop, è uno dei principali simbolisti della scuola moderna olandese; ma la sua attività è quasi tutta nell'arte decorativa (batik, cartelloni, mobilio, ecc.).
Il suo ...
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Vchutemas Acronimo di Vysšie chudožestvenno-techničeskie masterskie («Laboratori artistico-tecnici superiori»), scuola d’arte attiva a Mosca (1920-26) che, come il Bauhaus in Germania, rappresentò un tentativo [...] del V., oltre a pittori tradizionali (A.E. Archipov, D.N. Kardovskij) e pittori che partecipavano ai movimenti simbolisti (P.V. Kuznecov) e cezanniani (I. Maškov), un ruolo particolarmente importante ebbero costruttivisti e designer, come A. Rodčenko ...
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ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Angelo Maria RIPELLINO
Prosatore russo e teorico del formalismo, nato nel 1893. Il suo opuscolo Voskresenie slova (Resurrezione della parola, 1914) può essere considerato [...] e le cui teorie fondamentali furono esposte nel 1919 nella raccolta Poetika. Essi intendevano reagire alla critica astratta dei simbolisti L. Gestov, Dm. Merežkovskij, Vjač. Ivanov e a quella sociologica e consideravano loro maestri A. A. Potebnja e ...
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Scrittore russo (Mosca 1877 - Parigi 1957). Tra le figure più caratteristiche della letteratura russa della prima metà del sec. 20°, seppe fondere nella sua opera la tradizione realistica con le correnti [...] a scrivere; nel 1905, tornato dall'esilio, si stabilì a Pietroburgo, dove fu in contatto con gli ambienti simbolisti. Emigrato successivamente a Berlino (1921), dal 1923 visse a Parigi.
Opere. Autore di grande eclettismo e di notevole ampiezza ...
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Scrittore belga di lingua francese (Ougrée, Liegi, 1866 - Bruxelles 1945). Dopo aver compiuto i proprî studî a Liegi, si recò a Parigi dove si di stinse come critico e come poeta minuzioso e prezioso. [...] : Propos de littérature (1894); Stéphane Mallarmé, un héros (1899); Émile Verhaeren, poète de l'énergie (1933); di lui si hanno ancora i Contes pour les enfants d'hier (1908) e la cronaca dei primi simbolisti belgi, Les Fumistes Wallons (1887). ...
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MIKHAËL, Ephraïm (pseudonimo di Georges-Ephraïm Michel)
Diego Valeri
Poeta francese, nato a Tolosa il 26 giugno 1866, morto a Parigi il 5 maggio 1890. La precoce maturità dell'ingegno e la severa cultura [...] morte (Poésies, poèmes en prose, Parigi 1890), il gusto del chimerico, dell'allegorico, del suggestivo, proprio dei simbolisti, si concilia con l'amore dell'espressione netta, sontuosa e sonora, caratteristico dei parnassiani. Aveva felici attitudini ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...