DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] di entrare in contatto con il vivace ambiente artistico-culturale del capoluogo piemontese, profondamente permeato di ideali simbolisti e in piena polemica contro il già declinante naturalismo ottocentesco (Ghil., Note d'arte, in IlSecolo XIX ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] queste opere, pervase da un mistico, estetizzante interesse per la vita monacale, testimoniano la presenza di influssi crepuscolari e simbolisti. Il poeta che però contò maggiormente nella formazione del B. fu il D'Annunzio, da lui ammirato ed amato ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] letteraria e artistica Jeune Belgique. Laureatosi in legge, si recò (1886) a Parigi, dove subì l'influsso dei simbolisti. Fu cofondatore della rivista La Pléiade (1886). Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trasferì (1939) negli Stati Uniti ...
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Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] cicala, 1967; Stellacuore, 1970; Le ombre dispettose, 1974; Fughe provvisorie, 1978. La personale risalita di C. ai grandi simbolisti, per il tramite prossimo di Apollinaire e in un intrico di suggestioni mediterranee (da Campana a Lorca, a Éluard ...
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Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino [...] di 10 versi intervallate da 50 emblemi, la cui preziosistica oscurità gli valse nel sec. 19º la fama di precursore dei simbolisti. È autore anche di Saulsaye, églogue de la vie solitaire (1547) e del poema scientifico-filosofico in 3 canti Microcosme ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] dei trittici, in Scrittori e riviste in Liguria fra '800 e '900, Genova 1980, pp. 139-153; G. Viazzi, A. G., in Dal simbolismo al déco, a cura di G. Viazzi, I, Torino 1981, pp. 100 s.; P. Boero, Tra Otto e Novecento, in La letteratura ligure. Il ...
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JORGENSEN, Jens Johannes
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Svenborg il 6 novemble 1866. Cittadino onorario di Assisi, trascorre da molti anni la vita per lo più in Italia.
Verso il 1890 fu uno [...] 1893; con la continuazione Den yderste Dag, Il dì del giudizio, 1897; Hjemve, Nostalgia 1894). Ma l'affinità spirituale con i simbolisti francesi si svelò presto anche in un sempre più intenso accentuarsi del sentimento mistico: nel 1896 il volume di ...
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STUCKENBERG, Viggo
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Vridløselille il 17 settembre 1863, morto a Copenaghen il 6 dicembre 1905.
Poeta lirico (Digte, 1886; Flyvende Sommer, 1898; Sne, 1901; Sidste [...] poesia. Ma alla più pura espressione di sé giunse nella lirica, dove - pur nella modernità del tono che richiama i simbolisti francesi - la sua poesia si eleva talvolta alla conchiusa armonia e compiutezza di forma dell'arte classica.
Opere: Samlede ...
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SCHOLZ, Wilhelm von
Poeta e romanziere, nato a Berlino il 15 luglio 1874.
Figlio del segretario di stato e ministro delle Finanze Adolf von Scholz, ne pubblicò le memorie e le conversazioni con Bismarck [...] Jude von Konstanz, 1905; Meroë, 1906; liriche: Der Spiegel, 1902; Neue Gedichte, 1912, ecc.). Più ancora che i poeti simbolisti, soprattutto Hebbel fu l'esempio ideale a cui esso mirava. Poi lo studio dei mistici (Deutsche Mystiker, 1908) lo condusse ...
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Poeta francese, nato nell'isola della Réunion nel 1838, morto a Parigi nel 1912. Un po' dimenticato oggi, fu molto apprezzato in vita, e nel 1898, alla morte di Mallarmé, eletto "prince des poètes". Egli [...] successive generazioni di parnassiani (egli partecipò al Parnasse contemporain fino dal 1866), sia ai simbolisti e, più tardi, al pubblico medio, quando il simbolismo, uscito dai cenacoli d'iniziati, fu un modo comune di sentire.
Opere: Aspirations ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...