BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] : il trittico Le tre sorelle: la colta, la folle, la saggia (Tassi, 1974, p. 92) nel quale affiorano intendimenti simbolisti e un trasferimento nella pittura a olio delle esperienze decorative della sala parmense. È tuttavia con la fine del conflitto ...
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MAJANI, Augusto
Rossella Canuti
Nacque il 30 genn. 1867 a Budrio, presso Bologna, da Antonio e Clementina Sgarzi, produttori e rivenditori in un negozio al dettaglio di paste alimentari. Dopo aver seguito [...] conte G. D'Attimis Maniago).
L'ultima produzione del M. riprende il tema del paesaggio privo però delle implicazioni simboliche o storiche che ne avevano caratterizzato la stagione romana: proprio per l'assenza di nuovi contenuti, le composizioni non ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] femminino (catal. Galleria d'arte Eleuteri), Roma s.d. [ma 1989], pp. 69 s.; G. Fanelli-E. Godoli, Diz. degli illustratori simbolisti e art nouveau, Roma 1990, I, p. 165; Il valore dei dipinti dell'Ottocento, Torino 1990, pp. 150 ss.; S. Paolo di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] il movimento nazionale romantico ebbe influenza anche su molti pittori, tra cui il più significativo fu A. Gallén-Kallela. Legati al simbolismo furono K.M. Enckell, H. Simberg, J.V. Rissanen. Con il gruppo Septem, che espose la prima volta nel 1912 e ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e dell’irripetibilità del fatto poetico. Le esperienze di S. Mallarmé, A. Rimbaud, P. Verlaine prepararono l’avvento dei poeti simbolisti, teorizzatori del vers libre nell’accezione moderna. Lo usò J. Laforgue, ma fu G. Kahn il primo ad adoperarlo in ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] e romantici. Tra gli esponenti della corrente surrealista sono J. Švankmajer, sua moglie E. Švankmajerova, M. Stejskal. Un nuovo simbolismo, che rimanda ai miti e alla storia antica della nazione, emerge nella pittura neoespressionista di P. Nikl e J ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Polska («Giovane Polonia»), fu a sua volta una reazione al positivismo caratterizzata da aspetti neoromantici, decadenti e simbolisti. Referenti filosofici divennero A. Schopen;hauer, F. Nietzsche e H.-L. Bergson, mentre principale esponente del ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] tentano un dramma poetico a imitazione di Ibsen.
La generazione legata alla rivista Orpheu (1915) segna la conclusione dell’esperienza simbolista e l’inizio del modernismo, rappresentato da F. Pessoa, M. de Sá-Carneiro e J. de Almada Negreiros. Con ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] . Jacobsen e H. Drachmann, E. Brandes, K. Gjellerup, H. Pontoppidan, e più tardi K. Larsen e G. Wied) ma anche gli avversari simbolisti e mistici, idealisti e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e V. Stuckenberg, H. Rode, J. Knudsen e W ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] quali Buča, Izjum, Mariupol′ e Cherson, luoghi simbolo della resistenza ucraina. In un contesto di sostanziale Lepkyj, V. Pačovs´kyj), neoclassicisti (M. Zerov, M. Ryl´skij), simbolisti (O. Oles, J. Savčenko, M. Tereščenko), futuristi (M. Semenko, ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...