CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] allusivo, simbolico, cioè appunto "interpretato".
Si manifestavano così nella sua poesia influenze e suggestioni simbolistico-decadenti, apprezzabili anche nell'attenuazione lessicale e stilistica dei residui più evidenti della tradizionale orditura ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] , finito per distruggere sé stesso, risolvendosi in un atto pratico che non è surrealistico più di quanto sia romantico o simbolistico. Il più delle volte ciò ha significato l'abiura, come nell'ortodossia marxistica di L. Aragon e di P. Èluard ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] continuò a dedicarsi per tutta la vita alla fotografia, a volte anche con intento artistico, mediante sovrimpressioni di gusto simbolistico, e scrivendo alcuni rigorosi manuali, tra cui la prima storia della fotografia dovuta a un autore italiano, Il ...
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Guittone d'Arezzo e i guittoniani
Mario Marti
Il tirocinio poetico di D., stando ai componimenti che sono giudicati i suoi più antichi, fu tipicamente guittoniano. G. d'Arezzo, prima del Cavalcanti [...] anch'egli sottopone all'esegesi di molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo (§ 9) una sua ‛ visione '. L'armamentario simbolistico, in fondo, non vi si muta affatto (Amore, il cuore, madonna dormiente e poi sveglia, ecc.), ma non ha più ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] questi stessi mesi cominciano gli studi per Gli Addii, Quelli che vanno,Quelli che restano, trittico basato sul principio simbolistico della rispondenza tra dati andamenti lineari, date atmosfere di colore, e dati "stati d'animo".
"Nella descrizione ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] inavvertita dai più, l'aiuto d'una certezza.
Il P. ha diritto di piena cittadinanza nella letteratura europea mistico-simbolistico-decadente. I rapporti particolari che sono stati additati tra l'Italiano e gli stranieri sono in genere, più che vere ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] nella glaciazione dell’ultima età, che significa freddezza ma anche tendenza al grottesco e al paradossale. I romanzi di matrice simbolistica, La voce di Dio (ibid. 1920) e I puri di cuore (ibid. 1923), Moretti li considerava la sua «cosa migliore ...
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SVIZZERA (XXXIII, p. 73 e App. I, p. 1041)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Paul COLLART
Corrado MALTESE
Popolazione (p. 79). - Al censimento del 10 dicembre 1941, l'ultimo eseguito, [...] pittura né in scultura. Si può tuttavia constatare che, a parte l'espressionismo tinto di un decadentismo surrealistico e simbolistico, moventesi tra Ensor e Klee, del pittore Walter Kurt Wiemken, di Basilea (1907-41), la maggior parte degli artisti ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] in proposito progetti di cattedrali e altri edifici ecclesiastici più o meno addentrantisi in particolari, ispirati a criteri simbolistico-geometrici: per es. la forma della chiesa si rapporta alla crocifissione. La stessa figura umana è un centro ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] ormai nel secolo romantico sviluppavano nuovi indirizzi d'indagini: in senso positivistico il Palesa, in senso spiritualistico e simbolistico il Perez, mentre uscivano, tra Settecento e Ottocento, nuove edizioni di D., come il commento veronese del ...
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simbolistico
simbolìstico agg. [der. di simbolismo] (pl. m. -ci). – Del simbolismo, relativo al simbolismo (nel sign. 4): correnti s.; la poetica simbolistica.
simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...