(ebr. Shim῾ōn) Nella Bibbia, il secondo figlio di Giacobbe e di Lia, e la tribù ebraica che da lui viene fatta discendere. La tribù occupò la regione all’estremità meridionale della Palestina, in gran parte desertica o adibita a pascoli, e non ebbe molta importanza nella storia ebraica ...
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(ebr. Shim῾ōn) Nel Vangelo di Luca (cap. II), anziano che in occasione della presentazione di Gesù al tempio, recita il cantico Nunc dimittis, predicendo a Maria che una spada di dolore le attraverserà l’anima ...
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Simeone, Giovanni. - Calciatore argentino (n. Buenos Aires 1995). Di ruolo attaccante, veloce e abile nello sfruttare il contropiede, cresciuto nelle giovanili del River Plate, ha giocato al Genoa, alla [...] Fiorentina, al Cagliari e al Verona. In prestito al Napoli dal 2022, l’anno successivo ha vinto lo scudetto. Fa parte della nazionale argentina dal 2018 ...
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Agiografo bizantino (secc. 10º-11º), al servizio della corte imperiale bizantina, al tempo dell'imperatore bizantino Basilio II il Bulgaroctono (976-1025); raccolse una vasta serie di racconti agiografici, [...] e aggiunte di nuove leggende, sicché riesce oggi piuttosto difficile determinare il nucleo originale e fondamentale dovuto a Simeone. A lui si attribuiscono anche altre opere, di contestata autenticità. Festeggiato nella Chiesa greco-ortodossa come ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] Non son molti gli edifici e le fabbriche erette dal B., assai noto ai suoi tempi, anche se tutta la sua attività resta circoscritta entro i confini del territorio istriano. Comunque la sua opera non supera ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] alcune note per un'autobiografia - conservate manoscritte presso l'Archivio di Stato di Zara - il G. stesso afferma che la famiglia paterna, appartenente all'antica nobiltà bosniaca, si era trasferita ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] nel 1927 nei magazzini della Pinacoteca nazionale di Perugia (E Guardabassi).
Da lamentare la recente sparizione di un'opera firmata ("Simeon... [Bevilaqua] de Ciburris faciebat": la Madonna con due santi, s. Diego e un conunittente, già a Bettona, S ...
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SIMEONE, Diego
Matteo Dotto
Argentina. Buenos Aires, 28 aprile 1970 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 9 settembre 1990 (Bologna-Pisa, 0-1) • Squadre di appartenenza: 1987-90: Vélez Sarsfield; [...] 1990-92: Pisa; 1992-94: Siviglia; 1994-97: Atlético Madrid; 1997-99: Inter; 1999-2002: Lazio • In nazionale: 106 presenze e 11 reti (esordio: 14 luglio 1988, Australia-Argentina, 4-1) • Vittorie: 1 ...
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Nato a Roma (?) verso il 1650. Fu maestro di cappella del duca di Parma, ed ebbe la nomina a cavaliere dello speron d'oro. Contribuì alla musica d'argomento sacro con oratorî, mottetti, cantate a voce di basso solo, con un Offertorio per tutti li santi a due canti e basso continuo. Per il teatro compose La costanza di Rosmonda, Genova 1670; Ippolita, in collaborazione con Busca e Ziani, Milano 1670; ...
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Autore drammatico (Padova 1759 - ivi 1819), molto applaudito ai suoi tempi. Scrisse commedie (due di esse, Le convenienze teatrali, 1794 e Le inconvenienze teatrali, 1800, restarono per mezzo secolo in repertorio), tragedie, farse, libretti, drammi storici (La pulcella di Oxford, 1796; Lucrezia Dondi, 1803; Ortensia, 1811). Dalla sua commedia Olivo e Pasquale (1794) è tratto il libretto per l'omonima ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...