DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] veneziana dal 1320 in poi. Filippo si ispirò, per quel che riguarda il ritratto del defunto, alla tomba di S. Simeone nell'omonima chiesa veneziana, ma il confronto tra le due opere rende evidente la grande superiorità di quest'ultima.Il nome di ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] cotone della Siria settentrionale acquistato dai mercanti italiani. Il traffico ad Antiochia e nel suo porto di S. Simeone era dunque calato, ma sembra che questo ridimensionamento non abbia comportato conseguenze gravi; in ogni caso, il principato ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] Chiesa castellana. Lo constatiamo il 23 ag. 1286, quando, promosso il C. al patriarcato latino di Costantinopoli, Simeone Moro, già pievano della chiesa di S. Barnaba, otteneva detto primicerato, diventando quindi vicario capitolare della chiesa di ...
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Sassonia-Coburgo e Gotha Ducato appartenente alla linea ernestina dei Wettin dal 1485; nel 1714 Giovanni Ernesto di Sassonia-Saalfeld (1658-1729) unì Coburgo a Saalfeld e nel 1826 Ernesto I, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld [...] la morte di Boris III (1943) esercitò la reggenza assieme a B.D. Filov e al generale N. Mikov, accanto al minorenne zar Simeone. Con l’ingresso delle truppe sovietiche, Cirillo e gli altri reggenti furono destituiti, condannati a morte e fucilati. ...
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MOSCOVIA
Giorgio Vernadskij
Fu dapprima uno dei più piccoli ducati russi dell'epoca feudale; cresciuto poi gradualmente riunì nel sec. XVI sotto il suo dominio la parte nord-est dei territorî russi [...] parte del suo patrimonio moscovita a tutti i suoi figli. Così Ivan Kalita, con testamento del 1328 assegnò al suo figlio primogenito, Simeone, 26 città e villaggi, a Ivan 23 città e villaggi, ad Andrea 21 città e villaggi, e alla moglie e alle figlie ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] da una dotta prefazione e accompagnato da note e da una traduzione in latino. Il testo greco venne usato da Simeone Logoteta (il Metafraste) nella compilazione degli Atti di S. Gregorio l'Illuminatore (Migne, Patrologia gr., CXV, coll. 943-996)
Una ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] in Lauro, appartenuto allo zio dal 1587, anno in cui il titolo cardinalizio era stato trasferito dalla chiesa di S. Simeone Profeta.
Su via dei Coronari, dove si trovavano le due chiese, il L. stava in quegli anni sovrintendendo al completamento ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] detto papa ordina che nelle feste dell'Annunciazione, della Dormizione e della Natività di Maria, e in quella di S. Simeone o hypapante (cioè "incontro", nome dell'odierna festa della Presentazione di Gesù al Tempio) si tenga la solenne processione ...
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Medico e chirurgo arabo di Spagna, nativo od oriundo di az-Zahrā' presso Cordova, fiorito a Cordova sotto il califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III (300-350 èg. 912-961 d. C.) e morto dopo il 400 ègira (1009-1010 [...] edizione di una parte dell'opera di A. è quella stampata a Venezia nel 1471 da Nicolò Jenson, nella traduzione di Simeone da Genova e Abramo Giudeo; la prima edizione della traduzione del compendio di chirurgia è quella di Basilea, presso Enrico ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] ed., III, pp. 209-42) pubblicarono la Legenda antiqua, che fu tradotta in volgare e edita nel 1509 in Siena da Simeone di Nicola.
Bibl.: R. Coulon, art. Ambroise de Sienne, in Dictionnaire d'histoire et géographie ecclésiastique; id., Il B. Ambrogio ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...