BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] Non son molti gli edifici e le fabbriche erette dal B., assai noto ai suoi tempi, anche se tutta la sua attività resta circoscritta entro i confini del territorio istriano. Comunque la sua opera non supera ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] nel 1927 nei magazzini della Pinacoteca nazionale di Perugia (E Guardabassi).
Da lamentare la recente sparizione di un'opera firmata ("Simeon... [Bevilaqua] de Ciburris faciebat": la Madonna con due santi, s. Diego e un conunittente, già a Bettona, S ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] L. Tedeschi il 21 dic. 1667 e legato alla citata chiesa. Sulla scorta dello stesso testamento (P. Ragonese, Il testamento di Simeone L. "Sculptor pictorque", in I Li Volsi…, pp. 50-54) e degli inventari dei suoi beni gli è stata attribuita anche ...
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BECCARUZZI, Francesco
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di Simeone, calzolaio, e di Riccarda, ebbe due fratelli: Matteo, sarto, e Giovanni Andrea. Non conosciamo la data di nascita di questo pittore, [...] ma la possiamo collocare con buona approssimazione attorno al 1492. Nel 1514 infatti, in una causa per l'eredità paterna con il fratello Matteo, la madre compare in giudizio come curatrice e non come tutrice ...
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(serbo Hilandar) Monastero serbo del Monte Athos, fondato da Simeone Nemanja e suo figlio s. Sava nel 1198, sulle rovine di un antico monastero greco. Ebbe dai successivi regnanti serbi privilegi e donativi, [...] accolse tesori e opere d’arte, diventando la roccaforte principale dell’ortodossia serba ...
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Architetto (Venezia 1700 circa - ivi 1764). Costruì a Venezia la chiesa di S. Simeone piccolo (1718-38), dall'alta cupola di rame, con pronao classicheggiante preceduto da scalinata e l'interno circolare, [...] secondo un'elegante versione degli ideali palladiani; l'interno di S. Rocco, ampia sala ricostruita al posto della chiesa rinascimentale primitiva ...
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Scultore (prima metà del sec. 14º). È noto solo per la statua giacente del beato Simeone (Venezia, S. Simeon Grande), firmata e datata (1317), di grande finezza d'esecuzione e fortemente goticizzante. ...
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Scultore italiano (Fabriano 1830 - Perugia 1906); eseguì gran numero di monumenti funerarî. Fece inoltre il S. Simeone sulla facciata di S. Paolo fuori le mura a Roma; la Meditazione e la Preghiera all'ingresso [...] del Verano; la colossale statua allegorica del Maggio per il monumento a S. Bolívar a Lima ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] 26 dicembre. Nell'atto di battesimo figura con l'unico cognome Lodrini, ma in documenti successivi e nelle fonti viene ricordato alternativamente con uno solo dei due cognomi o con entrambi. Nelle sue ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] locali.
Per le assonanze stilistiche e iconografiche con la tavola del Museo van den Bergh, si deve assegnare a M. e a Simeone l'esecuzione di un dipinto nel quale è raffigurata su sfondi dorati e gemme di vetro blu una Madonna in trono col Bambino ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...