indurre (inducere)
Bruno Basile
Il comune significato di " consigliare ", " persuadere ", oltre che in Cv I IX 7, II VI 4 e VII 11 e 12, appare assai evidente in If XIII 51 mi fece / indurlo ad ovra [...] ), l'altro per il desueto rapporto tra la forma verbale e il significato filosofico (propriamente " arrecare influssi "): la terza similitudine [tra i cieli e le scienze] si è lo inducere perfezione ne le disposte cose (II XIII 5).
Significato affine ...
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tropo
Francesco Tateo
Termine di origine greca (τρόπος), che designa, nella retorica classica, il mutamento del significato di una parola o di una locuzione, assunte in un senso non proprio (cfr. Quint. [...] con il termine di ‛ figura ' (contrapposto ai colori retorici in Vn XXV 7; v. FIGURA) e di transumptio, e pone la ‛ similitudine ' a giustificazione della mutatio inerente al t., quando riflette sul sistema di figure che regge la canz. I del Convivio ...
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Di Capua, Francesco
Enzo Esposito
Latinista (Castellammare di Stabia, Napoli, 1879 - ivi 1957), professore di letteratura latina medievale nell'università di Napoli e poi (dal 1946 al 1950) di letteratura [...] di D., in " Rass. Critica Lett. Ital. " XXVIII (1923) 32-47; ‛ L'Amor che move il sole e l'altre stelle ' e l'ultima similitudine dantesca, in " Nuova Cultura " III-IV (1924) 3-21; Tre note sull'epistola di D. ai Fiorentini, in " Giorn. d. " n.s., IX ...
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agognare
. Il verbo, in D. solo in poesia e sempre in rima, nella lingua due-trecentesca vale principalmente " desiderare con intensità ", sia in senso spirituale che fisico (si conoscono esempi in Giordano [...] editori moderni, la forma preferita era agugna; Petrocchi porta invece agogna (vedi Introduzione 470, e soprattutto ad l.).
Nella similitudine di Pg XIII 61-66 l'atteggiamento degl'invidiosi è paragonato a quello dei ciechi che chiedono l'elemosina ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] (5° sec. a.C.) aveva sviluppato l’aritmetica, basandosi sui numeri figurati, e i primi teoremi della geometria elementare (similitudine, calcolo di aree e volumi ecc.). Il 4° sec. a.C. è caratterizzato da una prima elaborazione critica: la figura ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] dubbie XXII 12 Ciò prova augel che più canta amoroso; If III 117 come augel per suo richiamo (Buti: " Qui fa la similitudine dell'uccellatore che richiama lo sparviere con l'uccellino, e lo falcone con l'alia delle penne, e l'astore col pollastro, e ...
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Elia
Gian Roberto Sarolli
Profeta d'Israele che visse e vaticinò ai tempi di Achab e Achazia (919-896 a.C.), come leggesi in III Reg. 17 ss.
D. lo menziona due volte nella Commedia, in If XXVI 35, insieme [...] a esse correlate. Infatti mentre la prima menzione del profeta sembra esaurirsi nell'ambito stilistico e inventivo di una similitudine ardita, intesa come appare a rendere più evidente e solenne l'immagine della fiamma che invola i consiglieri ...
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BERTOLD
S. Fabiano
(o Pertholt)
Miniatore tedesco attivo a Salisburgo nella seconda metà del sec. 11°, presso il monastero di St. Peter del quale era sacrestano, come si ricava dal colophon di un lezionario [...] ), datato da Schnitzler (in Bloch, Schnitzler, 1970, pp. 133-135) tra il 1025 e il 1050. Particolarmente significativa è la similitudine compositiva tra la scena della Pentecoste nel Lezionario di B. (Swarzenski, 1901, tav. XXXII, nr. 89) e l'analoga ...
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omeopatia. Storia e diffusione dell’omeopatia
Francesco Bottaccioli
Gino Santini
L’omeopatia nasce alla fine del 18° sec. a opera del medico sassone S. Hahnemann. Nella sua lunga vita Hahnemann promosse [...] che è in grado di produrre nell’individuo sano. Questo principio, su cui si basa l’omeopatia, detto di similitudine, a prima vista controintuitivo, si fonda su una concezione dell’organismo umano e della malattia che proviene dal vitalismo (➔), un ...
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tempio (templo; plur. templi e tempii)
Alessandro Niccoli
È qualsiasi luogo consacrato al culto di una divinità. La parola indica comunemente l'edificio dedicato al culto nelle antiche religioni pagane: [...] grande calamità fa fare preghiere nei templi " (p. 224). Secondo questa interpretazione, ci troveremmo di fronte a una " similitudine in cui il secondo termine viene a sostituirsi al primo, costituendo... una metafora vera e propria ".
Alcune volte ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...
comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile e ricco senza c. (Boccaccio); ant.,...