parvenza
Antonietta Bufano
Dal provenzale parvensa, è voce propria della lirica anteriore a D., in cui il valore del termine s'incrocia con quello latino di apparentia (v. anche APPARENZA), comune nel [...] di XXIV 71 Le profonde cose / che mi largiscon qui la lor parvenza, cioè " mi si manifestano "; e per " visibilità " nella similitudine tra il carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende (XIV 54 ...
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immobile
Fernando Salsano
In Cv II III 8 pongono esso [Empireo] essere immobile, l'aggettivo vale " fermo ", " privo di movimento ", in quanto qualifica la natura del cielo Empireo alla luce del rapporto [...] ragguardare " (Buti).
Ha valore di sostantivo in Cv II XIII 3 la revoluzione de l'uno e de l'altro [cielo] intorno a uno suo immobile (la prima similitudine tra cielo e scienza è data dal muoversi intorno a un proprio centro od oggetto immobile). ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] autori come A. Comte, H. Spencer, É. Durkheim) è spesso basata sul ricorso alla metafora dell’organismo vivente o alla similitudine con i s. meccanici (la piramide, la scala, la bilancia, l’orologio). A differenza di quello analogico, il s. formale ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] trasmissione per contagio (cose che sono state in contatto continuano a influenzarsi reciprocamente anche a distanza), quello della similitudine (il simile agisce sul simile) e il principio del potere magico delle parole (uso di formule magiche). Il ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] si è la revoluzione de l'uno e de l'altro intorno a uno suo immobile... La seconda similitudine si è lo illuminare de l'uno e de l'altro... E la terza similitudine si è lo inducere perfezione ne le disposte cose (Cv II XIII 1-5). In tal modo, con ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] ciò sia cosa che lo nostro intelletto s'abbia a quelle benedette anime sì come l'occhio debole a lo sole; una similitudine: XVIII 5 e sì come talora vedemo cadere l'acqua mischiata di bella neve, così mi parea udire le loro parole uscire mischiate ...
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proporzione
Alfonso Maierù
Il termine in D. vale " rapporto ", " convenienza " fra due o più realtà o aspetti della realtà.
In matematica, p. è il rapporto fra due numeri o, più generalmente, tra due [...] de le persone dissimili di stato conviene, a conservazione di quella, una proporzione essere intra loro che la dissimilitudine a similitudine quasi reduca. Tommaso glossa così il passo di Aristotele (cfr. Eth. Nic. Exp. ad 1): " Et dicit, quod in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Talete e la questione delle origini
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi documenti matematici risalgono alle più antiche civiltà della Mesopotamia [...] che gli angoli alla base di un triangolo isoscele sono uguali, ma si sarebbe espresso ancora in termini arcaici di similitudine (ivi, p. 250). Ancora, avrebbe scoperto il teorema sull’uguaglianza degli angoli opposti al vertice (ivi, p. 299). Inoltre ...
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suggello (sigillo)
Alessandro Niccoli
La forma ‛ suggello ' e la forma dotta ‛ sigillo ' sono, negli stessi luoghi, alternate nella tradizione manoscritta: si veda in particolare Pd XI 93 e XXVII 52.
Il [...] cera da suggello, / che la figura impressa non tramuta, / segnato è or da voi lo mio cervello, dove la similitudine tende a manifestare con quanta fedeltà D. conservi impresse nella memoria le parole rivoltegli da Beatrice.
In senso traslato, spesso ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] parla di i. lineare trasversale); accanto a questo, che è l'i. per antonomasia ed è detto anche rapporto di similitudine, si considera, ma meno comunem., l'i. lineare longitudinale, definito analogamente ma per due segmenti paralleli all'asse ottico ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...
comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile e ricco senza c. (Boccaccio); ant.,...