rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] particolare clavicembalistica), i cui tratti distintivi sono: suono dolce, delicato, affettuoso, intimo, tono di conversazione. Nella costruzione formale si nota la ricerca di simmetrie, l’uso frequente dell’imitazione, della ripetizione di battute. ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] semplificato, ma senza rinunciare al linearismo, con ricordi perfino del giovanile linguaggio simbolista, né dimenticando il gioco di sapienti simmetrie decorative.
Per il palazzo delle Corporazioni di Roma, al n. 23 di via Veneto, all'angolo con via ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] alla libera reinterpretazione di stilemi neocinquecenteschi, mentre l'organizzazione degli interni appare svincolata da rigide simmetrie e caratterizzata da soluzioni spaziali e volumetriche dettate da precise richieste della committenza: nel primo ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] di pitture e sculture. Centro della costruzione è il cortile. I giardini e gli orti non sono distribuiti in grandiose simmetrie, ma ripartiti in brevi settori che si distendono secondo l’andamento naturale del terreno (v. medicee di Careggi e di ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] della corte pontificia. Le direttive di Piero possono riconoscersi nella rigorosa impostazione dei santi dei pilastrini, nelle simmetrie iconografiche e di atteggiamento fra le figure, nell'accurata scelta luministica e nell'attenzione per la resa ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] moschee), nei dipinti elaborati dall'artista, una volta tornato a Parma, la descrizione après nature di quei monumenti è ordinata in simmetrie e, in un secondo tempo, arricchita da figure umane e animali. Ne è esempio Mercato in Oriente, del 1895, in ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] , in cui si nota un'originale ricerca armonica accanto alla predilezione per i ritmi puntati alla francese e per le simmetrie tematiche tipiche dello stile pregalante. Il M. possedeva una collezione di cromorni cinquecenteschi e un fortepiano di B ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] e secondo leggi ferree. Non è un caso che proprio il primo vagheggiamento del trattato sull'acqua nel ms. A rinvii esplicitamente alla simmetria tra l'uomo e la Terra: "L'omo è detto da li antiqui mondo minore, e certo la dizione d'esso nome è ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] interruzione vista la sua presenza a Venezia in tale anno – il solenne portico a due luci richiama certe simmetrie melozzesche, ma già emerge il debito verso modelli veneti, in particolare nei confronti delle ricerche spaziali e coloristiche ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] (noti dalle copie e da un bozzetto nella collezione E. Schapiro di Londra), esempi di uno stile di rappresentanza, simmetrico e cerimoniale, sotto l'influsso della pittura controriformista del Muziano. Il 28 giugno 1589 il C. assunse l'incarico ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre non sono s. rispetto alla porta;...