PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] di S. Luca, presieduta dall’assai più famoso collega francese SimonVouet (Sperindei, 2009, p. 294; Ciampolini, 2010, pp. 567 pressi di Sovicille, e la Madonna e santi della chiesa dei Ss. Simone e Giuda a Radicondoli (pp. 570, 588 s., 593 s.). Nel ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] rarefatta e nella riduzione drastica della tavolozza, ma, soprattutto, la capacità di coniugare il classicismo di un SimonVouet alla lezione caravaggesca, elemento distintivo dell'"officina Stanzione".
Il 25 febbr. 1636 il G. fu emancipato dal ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] altri, i quadri rappresentanti il S. Michele Arcangelo di G. Reni, il S. Francesco di Assisi del Domenichino, l'Ultima Cena di SimonVouet, i SS. Carlo ed Emidio di A. von Maron, la Madonna Addolorata del Guercino, il S. Francesco di Paola di Antonio ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] 'omonima fondazione (Moccia, 1969, p. 47 n. 155)
Un modello incisorio di Michel Dorigny, tratto dal dipinto di SimonVouet Didone abbandonata, è il fortunato soggetto riportato da Carmine e dalla sua bottega in diversi spolveri (Fittipaldi, p. 135 n ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di SimonVouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] già temperato da un classicismo che gli derivava dalla sua prima educazione francese e ancor più dall'influsso della poetica di S. Vouet. Tuttavia un dipinto (Sansone e i filistei) con la sua firma, facente parte del complesso di tele che ornavano il ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] da quella giordanesca.
Poi il D. spaziò da un campo all'altro per comprendere in profondità Raffaello e Michelangelo, SimonVouet e Charles Mellin; tra i moderni G. B. Beinaschi, Salvator Rosa e Poussin costituirono "momenti" di una sorta d ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] il S. Francesco del Domenichino, l'Addolorata del Guercino, lo Sposalizio della Vergine di Carlo Maratta, l'Ultima Cena di SimonVouet, i Ss. Carlo ed Emidio di Antonio Marou, i Ss. Agostino e Domenico di Domenico de Angelis.
Dopo i lavori ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] sonetti che hanno come oggetto il proprio ritratto. Significativi a tale proposito sono i versi ispirati dai dipinti del contemporaneo SimonVouet (amico del Marino), come Le tre Parche con gli archi in mano o La Verità, che il G. sembra apprezzare ...
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