MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] figlio del fu Simone, ufficializzava la donazione dell'altare marmoreo per il presbiterio della chiesa conventuale di S. Maria segnalati nei registri del duomo di Milano sono il pittore Ambrogio (1453, 1457), i lapicidi Filippo (1523, 1534 e 1541), ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] era nota la sapienza giuridica, si rivolse il notaio Antonio diSimone Petrarca, incaricato dal Consiglio comunale della revisione degli statuti di Tivoli, chiedendogli di correggerli e approvarli prima della pubblicazione, avvenuta nel maggio 1522 ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] carmelitano al b. Simeone Stock, s. Filippo Neri e angeli (ibid., p. 85); mentre per il duomo di Asolo eseguiva un S. Prosdocimo che battezza per i teatini di S. Gaetano un S. Carlo che salva un fanciullo e il Martirio dei ss. Simone e Giuda Taddeo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] però, infelici. Il Ducato di Milano era ora retto da Filippo Maria Visconti, giovane più di M. Battagli. Tra gli uomini di cultura che nella corte romagnola dettero voce alla propaganda malatestiana vi furono Leonardo Bruni, Gambino d'Arezzo, Simone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] di Venosa e di Piombino, nipote di papa Gregorio XV e titolare di importanti incarichi didi Spagna Filippo IV e Carlo II.
Nel 1676, dopo trent’anni didididididididididididi De Luca furono accusate dididididi quella di cura didi ’opera di Giovanni ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] XVIII secolo. Fra i dipinti spiccano le tavole di grandi maestri del Tre e Quattrocento italiano, quali Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Masaccio, Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, affiancate da ugualmente notevoli opere cinquecentesche, tra ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] dipinse l'Assunta per la cappella già Masetti in SS. Simone e Giuda; nel 1639 l'abate Isidoro Della Robbia gli commissionò Marucelliana di Firenze); S. Maria in Campo, Madonna col Bambino e s. Filippo Neri; S. Niccolò Oltrarno, Miracolo di s. ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo diSimone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] panegirici in alcune confraternite fiorentine: nel 1744 per s. Filippo Neri nella Compagnia di s. Tommaso d’ Aquino e nel 1748 per s. Antonio abate nella Buca di notte detta di S. Antonio (Arch. di Stato di Firenze, Peruzzi de’ Medici, 37, cc. 71-83 ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] [IGI, 6085]) al vescovo di Caiazzo Giacomo da Sutri, il M. ricorda i nomi dei nipoti del presule, Filippo e Tullio, a lui affidati. , in Storia della facoltà di lettere e filosofia de "La Sapienza", a cura di L. Capo - M.R. DiSimone, Roma 2000, pp. ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] e il 1443, ed impegna, accanto al papa, Venezia e Filippodi Borgogna. Il C. diviene, di questo progetto, l'organizzatore principale.
Il 3 ag. 1443 il Senato veneziano gli concede di imporre le decime, mentre la preparazione della flotta procede dal ...
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azzurrino
s. m. In politica, giovane appartenente o sostenitore del movimento politico Forza Italia. ◆ Ho letto il resoconto di un convegno di «azzurrini», i giovani di Forza Italia che si sono incontrati a Bologna, nella città, ha detto uno...
Sputtanopoli
s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato dalla diffusione di notizie riguardanti la vita privata di personaggi pubblici e dello spettacolo. ◆ Carne umana, ma pure «carne di porco», come impreca Simona Ventura in una delle tante intercettazioni....