Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Cortegiano, II, 88). Ma nella beffa al berrettaio Gian Simone la novità della costruzione narrativa risiede proprio nei termini illustrati, dopo la scena assai felice dell'evocazione del mago, potrebbe parere prosaica quella successiva della finta ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ’Apocalisse giovannea – bestie demoniache112. Nerone, «execrabilis ac nocens tyrannus […] mala bestia»113, prende il tradizionale posto di SimonMago come avversario di Pietro: dopo avere ucciso Pietro e Paolo, Dio lo precipita dalla sommità del suo ...
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mago
s. m. [lat. magus, dal gr. μάγος, che è dal pers. ant. magush] (pl. -ghi; ant. e nel sign. 1 -gi). – 1. Propriam., sacerdote e sapiente dell’antica religione persiana. In questo senso si usa spec. il plur. magi (v.), su cui si è formato...
simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...