Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] . Nella Connaissance surnaturelle (1942), SimoneWeil definisce l’«adozione del cristianesimo come passo, Milano 2006, p. 73.
94 G. Grass, Ich bin Sozialdemokrat, weil ich ohne Furcht leben will (1971), in Angestiftet, Partei zu ergreifen, Göttingen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] Appunti sulla soppressione dei partiti politici («Comunità», genn.-febbr. 1951, pp. 1-5), il saggio della filosofa francese SimoneWeil Note sur la suppression générale des partis politiques (scritto nel 1943, ma pubblicato postumo in «La table ronde ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] . Nel caso di Olivetti, però, preponderante è l'influenza di pensatori cattolici come Jacques Maritain, Emmanuel Mounier, SimoneWeil, destinati a lasciare consistenti tracce anche nel pensiero di alcuni dei padri della Costituzione italiana del 1948 ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] nei confini, apparentemente invalicabili, del soggetto personale, è ormai aperto.
Chi penetra con decisione al suo interno è SimoneWeil (1909-1943). Colpisce la nettezza della sua presa di posizione nel momento stesso – gli ultimi anni della guerra ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] Paris 1994.
Melucci, A., L'invenzione del presente. Movimenti sociali nelle società complesse, Bologna 1982.
Muller, J.-M., SimoneWeil: l'esigenza della non-violenza, Torino 1994.
Olson, M., The logic of collective action, Cambridge, Mass., 1965 (tr ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] , ibid. 1951, in collaborazione con la moglie Ruth Leiser), Marcel Proust (Albertine scomparsa, ibid. 1951; Jean Santeuil, ibid. 1953), SimoneWeil (L'ombra e la grazia, Milano 1951; La condizione operaia, ibid. 1952; La prima radice. Preludio ad una ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] la Posta letteraria del Corriere dell'Adda, su cui pubblicò Diario d'agosto (1953), alcune traduzioni da Emily Dickinson, SimoneWeil, Hofmannsthal, e scritti di amici come R. Fasani, Margherita Pieracci Harwell e M. Luzi, a lei particolarmente caro ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] Stendhal, Pasternak, raccolti nel volume Credere e non credere (Milano 1971), e con quelli su Mallarmé, Manzoni, Pirandello, SimoneWeil, Solženicyn, raccolti nel volume Silenzio e parole (Milano 1978).Ma ciò in cui maggiormente il C. espresse questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] e in questo rielabora probabilmente alcune intuizioni che le vengono dalla lettura degli scritti della pensatrice francese SimoneWeil , alla quale è ispirato un altro personaggio importante, il giovane intellettuale Davide Segre, anche lui destinato ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , pur se in maniera lucidamente critica, verso l'analisi di pensatori dalla forte problematica etica e antropologica, come SimoneWeil e Teilhard de Chardin. Le sue fonti principali rimangono, però, i testi tomistici e neotomistici e i residui delle ...
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