Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] Appunti sulla soppressione dei partiti politici («Comunità», genn.-febbr. 1951, pp. 1-5), il saggio della filosofa francese SimoneWeil Note sur la suppression générale des partis politiques (scritto nel 1943, ma pubblicato postumo in «La table ronde ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] . Nel caso di Olivetti, però, preponderante è l'influenza di pensatori cattolici come Jacques Maritain, Emmanuel Mounier, SimoneWeil, destinati a lasciare consistenti tracce anche nel pensiero di alcuni dei padri della Costituzione italiana del 1948 ...
Leggi Tutto
Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] nei confini, apparentemente invalicabili, del soggetto personale, è ormai aperto.
Chi penetra con decisione al suo interno è SimoneWeil (1909-1943). Colpisce la nettezza della sua presa di posizione nel momento stesso – gli ultimi anni della guerra ...
Leggi Tutto
Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] Paris 1994.
Melucci, A., L'invenzione del presente. Movimenti sociali nelle società complesse, Bologna 1982.
Muller, J.-M., SimoneWeil: l'esigenza della non-violenza, Torino 1994.
Olson, M., The logic of collective action, Cambridge, Mass., 1965 (tr ...
Leggi Tutto
OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] conoscere autori d’avanguardia o di grande prestigio all’estero, ma poco conosciuti nel nostro paese. Saggi come quelli di SimoneWeil sulla vita operaia o di Raymond Aron sul rapporto tra Occidente e Unione Sovietica, classici da Max Weber a Emile ...
Leggi Tutto
LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] , ibid. 1951, in collaborazione con la moglie Ruth Leiser), Marcel Proust (Albertine scomparsa, ibid. 1951; Jean Santeuil, ibid. 1953), SimoneWeil (L'ombra e la grazia, Milano 1951; La condizione operaia, ibid. 1952; La prima radice. Preludio ad una ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] la Posta letteraria del Corriere dell'Adda, su cui pubblicò Diario d'agosto (1953), alcune traduzioni da Emily Dickinson, SimoneWeil, Hofmannsthal, e scritti di amici come R. Fasani, Margherita Pieracci Harwell e M. Luzi, a lei particolarmente caro ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] Stendhal, Pasternak, raccolti nel volume Credere e non credere (Milano 1971), e con quelli su Mallarmé, Manzoni, Pirandello, SimoneWeil, Solženicyn, raccolti nel volume Silenzio e parole (Milano 1978).Ma ciò in cui maggiormente il C. espresse questa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] e in questo rielabora probabilmente alcune intuizioni che le vengono dalla lettura degli scritti della pensatrice francese SimoneWeil , alla quale è ispirato un altro personaggio importante, il giovane intellettuale Davide Segre, anche lui destinato ...
Leggi Tutto
BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , pur se in maniera lucidamente critica, verso l'analisi di pensatori dalla forte problematica etica e antropologica, come SimoneWeil e Teilhard de Chardin. Le sue fonti principali rimangono, però, i testi tomistici e neotomistici e i residui delle ...
Leggi Tutto