MONALDESCHI, Monaldo
Julien Théry
– Nacque presumibilmente intorno al 1260 a Orvieto, da Ermanno di Cittadino, che ricopriva incarichi politici di primaria importanza nel Comune.
Alla fine del mese [...] Sede, aveva privato il canonico accusatore di tutti i benefici, evidentemente a scopo di ritorsione. Infine, nel 1331, la querela di Simone di Toro fu respinta in mancanza di prove, e al M. fu imposta la purgatio canonica. L’arcivescovo si impegnò in ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] l'attacco agli abusi nella riscossione delle tasse sulla bolla di nomina sacerdotale (compose, forse senza pronunciarla, un'Oratio de simonia, ed. in Conc. Trid., XIII, pp. 380 ss.).
Tornato a Sessa nel giugno 1556, quando il concilio fu finalmente ...
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APROINO, Paolo
Mario Gliozzi
Nato a Treviso nel 1586 (se ne ignora il mese e il giorno) da Girolamo, celebre medico, fu avviato dal padre agli studi umanistici e, intorno al 1605, fu iscritto alla facoltà [...] sembravano dover finire; ma invece, di lì a poco, la fazione avversa montò contro di lui un'ac'cusa di simonia nell'amministrazione di un lascito ospedaliero: ma l'A. riuscì a dimostrare la correttezza della propria amministrazione. Riprese gli studi ...
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Cortesi, Paolo
Lucio Biasiori
Nacque a Roma nel 1465, o meno probabilmente nel 1471, da una famiglia forse di origine lombarda, ma trasferitasi a San Gimignano. Educato prima dal padre, abbreviatore [...] perfectior»). Vengono poi illustrati altri aspetti disciplinari dell’esercizio concreto del governo della Chiesa, come il pericolo della simonia, la concessione dei benefici, la convocazione dei concili e il giudizio sul peccato/reato di eresia/lesa ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] romano del 1049, al quale presenziò anche Benedetto. È noto infatti che il papa, oltre alla decisa condanna della simonia, adottò anche energiche misure contro il concubinato dei preti e, secondo la testimonianza di S. Pier Damiani, avrebbe tra ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] i Crescenzi.
Nel Concilio del 1018, convocato da papa Benedetto VIII, fu rinnovata la condanna contro concubinato ecclesiastico e simonia.
Il Concilio del 1022, convocato da papa Benedetto VIII e dall’imperatore Enrico II, prese provvedimenti per la ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] che Enrico ebbe con la Santa Sede. Già i suoi consiglieri, accusati di aver favorito gli abusi del nicolaismo e della simonia, erano stati dal papa colpiti di scomunica. Ora, Enrico fu invitato ad allontanarli da sé e, poco appresso, citato dal ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] il re di Francia morirono lo stesso anno, l'opinione popolare vi vide un castigo divino.
Oltre che di cupidigia e di simonia, il Villani lo accusò di lussuria: "che palese si dicea, che tenea per amica la contessa di Pelagorga [Périgord], bellissima ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] di Pavia convocata dal sovrano, nel corso della quale furono discusse questioni riguardanti la riforma della Chiesa e fu solennemente condannata la simonia. Col re fu quindi a Piacenza, a Lucca, a Sutri e a Roma, dove giunse il 23 di dicembre.
Non ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] , nel tassativo divieto imposto ai vescovi di percepire compensi per le ordinazioni ele consacrazioni. Il dilagare della simonia era affrontato dal papa e dall'imperatore insieme con l'emanazione di una serie di provvedimenti. Analoghe preoccupazioni ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...