Movimento religioso e politico sorto a Milano nella seconda metà dell’11° sec.; trasse origine dal fermento di parte del clero e del popolo di Milano contro la simonia e il concubinato ecclesiastico che, [...] nel contesto della situazione politico-sociale della cosiddetta Chiesa feudale, erano largamente diffusi; le caratteristiche della p. ne fecero anche, attraverso il vivace contrasto delle fazioni cittadine, ...
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Canonico (m. 1154) e tesoriere del capitolo della cattedrale di York (1130); la sua elezione (1142) ad arcivescovo, approvata da Innocenzo II, fu contrastata, sotto l'accusa di simonia e d'ingerenza del [...] re Stefano, dai fautori del priore dell'abbazia cisterciense di Fountains, Enrico Murdac, sostenuto da s. Bernardo. Eugenio III, cisterciense, in seguito a rappresaglie da parte della famiglia e dei sostenitori ...
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Arnaldo da Brescia
Riformatore religioso (Brescia fine 11° o inizio 12° sec.-Roma 1155). Allievo di Abelardo, e con lui condannato per le sue tesi (1140), predicò contro la simonia e il potere temporale [...] della Chiesa. Recatosi a Roma nel 1145, partecipò alla costituzione del comune di Roma (renovatio senatus) predicando contro il papato. All’arrivo delle truppe dell’imperatore Federico I (1154), fu catturato ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930). ...
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PAOLO di Bernried
Nicola Turchi
Canonico regolare, visse nel sec. XII. Della sua vita si hanno poche notizie. Si sa soltanto che fu energico sostenitore del programma di Gregorio VII contro la simonia [...] e la corruzione del clero. Lo si trova nel 1102 a Ratisbona e nel 1120 a Bernried. Nel 1122 fece un viaggio a Roma, dove Callisto II gli concesse privilegi ecclesiastici per la chiesa di Bernried. In Roma ...
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UGO di Farfa
Enrico CARUSI
Di nobile famiglia marsicana, nacque verso il 972. Fu eletto abate mentre era monaco in S. Quirico di Antrodoco, nel novembre del 997, non senza sospetto di simonia. Resse [...] le sorti dell'abbazia per 41 anni con interruzioni durante le quali non perdé il controllo del governo, come fece col nipote Guido, poi abate Casauriense, che sostenne nella lotta contro i preti di S. ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] ; si recò in Germania e in Francia (1049), cercando, in molti concilî, di attuare la riforma, combattendo la simonia, pur tra le gravi difficoltà determinate, specialmente in Germania e in Italia, dagli interessi contrastanti dell'Impero. Poco ...
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Prete di Liegi (n. tra il 1120 e il 1135 - m. 1177), fondatore dell'organizzazione religiosa laica delle beghine, nei Paesi Bassi. Fu fatto incarcerare da Rasut vescovo di Liegi per la sua predicazione [...] contro la simonia. Assolto da papa Alessandro III, nel 1170 consacrò la sua fortuna a un ospizio per le vedove e i figli dei crociati. Dal suo soprannome è fatto da alcuni derivare il nome delle beghine, da lui fondate o quanto meno organizzate. ...
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lordura
Ha il valore figurato di " abbiezione ", " colpa sozza e ripugnante ", in If XI 60, a conclusione e sintesi dell'elenco di peccati che si scontano nell'ottavo cerchio: ipocresia, lusinghe e chi [...] affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti e simile lordura, " colpe (o colpevoli) similmente sozze " (Chimenz). ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] (fortificatosi, nel frattempo, a Galeria), che fu poi deposto dal concilio. Questo nel 1060 emanò i famosi decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il dissidio fra Chiesa e Impero, del quale N. si apprestava a sostenere l'urto ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...