RODOLFO, santo
Alberto Luongo
RODOLFO, santo. – Nacque intorno al 1035 da Rodolfo e da Rozia, probabilmente a Camporeggiano, nell’Eugubino, luogo dove sorgeva il castello avito di Montecavallo.
Secondo [...] le ammende dei lapsi, puntando piuttosto alla loro penitenza e redenzione e sfuggendo così a qualsiasi tentazione di simonia; si dimostrava anche un vescovo particolarmente generoso nei confronti dei poveri e, non appena possibile, tornava nella sua ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] con l’accusa di complicità con la sedizione boema, di favoreggiamento di turchi e protestanti e addirittura di simonia.
In tutto ciò, la Sede apostolica intese soprattutto salvaguardare le prerogative della propria giurisdizione. La politica ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] mundi, la divaricazione tra la sfera spirituale e quella temporale, la libertas Ecclesie, la lotta contro la simonia. Esso è inoltre denso di allusioni alla situazione politica contemporanea: Enrico IV, scismatico ed eretico pestifero, guardiano ...
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ROBERTO da Eboli
Dario Busolini
ROBERTO da Eboli. – Nacque a Eboli, tra il 1510 e il 1520, nella famiglia Novella, appartenente alla nobiltà locale. Tra il 1530 e il 1535, probabilmente a Potenza, entrò [...] quelle loro mosse dal S. Uffizio. Così il 16 marzo 1569 Roberto da Eboli presentò in tribunale un atto di accusa di simonia contro lo stesso Pio V, sostenendo che costui era stato eletto grazie al denaro versato a un nipote del predecessore Pio IV e ...
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VERDE, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque l’8 ottobre 1631 a Sant’Antimo (Napoli), in località Villanova, da Giovanni e da Giustina Pianese.
Studiò a Napoli, da convittore, presso il collegio Massimo dei [...] 1720, allora con aggiunte del magistrato calabrese Francesco Maradei; Anacephaleosis prohibitas interim discutiens opiniones, Lugduni 1672; De simonia, Neapoli 1695.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio apostolico Vaticano, specie nei Processi ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] di S. Paolo d'Appiano e diS. Maria in Trento.
Tutti questi atti di generosa pietà fanno apparire calunniosa l'accusa di simonia mossagli per aver dato per quattro staie di frumento a un "presbiteri Paulo" la chiesa di S. Pietro di Povo. Se ne ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] nel ciclo dei trattati, fra i quali il primo e il più importante anello è quello De ecclesia, e nei libri cèchi sulla simonia.
La condanna a morte di Hus (6 luglio 1415) diede ai suoi seguaci un martire e contribuì allo sviluppo di una nuova chiesa ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] considerazione che non potrebbe ciò che è spirituale commutarsi, mediante patto bilaterale, contro concessioni temporali senza costituire simonia. Opposta a questa è la teoria regalista o legale. Essa partendo dal concetto dell'egemonia dello Stato ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] . Callisto II da parte sua acconsentì che le elezioni dei vescovi e degli abati in Germania si facessero, ma senza simonia e senza violenza, alla presenza dei delegati regi, affinché, in caso di dissenso, previo il consiglio del metropolita e dei ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] avesse sicuramente gravi riserve nei confronti di parecchi di loro, contro i quali erano state mosse pubbliche accuse di simonia e di nepotismo. C. III cercò di ovviare a questo inconveniente creando nuovi cardinali di sicura integrità morale. Nel ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...