suggello (sigillo)
Alessandro Niccoli
La forma ‛ suggello ' e la forma dotta ‛ sigillo ' sono, negli stessi luoghi, alternate nella tradizione manoscritta: si veda in particolare Pd XI 93 e XXVII 52.
Il [...] verso avrebbe un valore ben più espressivo di quello proposto dal Bambaglioli: e questo sia " immagine ", " ammonimento " che distolga gli uomini dal peccato di simonia.
È ritornato invece a suggel con valore di " sigillo " il Pagliaro, già citato. ...
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ICONOCLASTIA o iconoclasmo (dal gr. εικών "immagine" e κλάω "spezzo")
Angelo PERNICE
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Con questa parola è indicato quel movimento contro l'uso e il culto delle sacre immagini che fu provocato dall'imperatore [...] procedette nello stesso tempo a una rifoma dei loro ordinamenti e alla condanna del traffico delle cose sacre (simonia). Non ostante queste deliberazioni, la lotta fra iconoclasti e iconoduli continuò: ma è impossibile delinearla, tanto la questione ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] anni Venti del Trecento tra i francescani e papa Giovanni XXII. I fraticelli consideravano eretica la Chiesa romana per simonia, concubinato e traffico di denaro nella gestione dei sacramenti. Le cronache romane ricordano nel 1467 l’arrivo a Roma ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] il Metzler riuscì a rintuzzare l'attacco nell'assemblea di Baden, in cui accusò il suo avversario di corruzione e di simonia. Da Roma si consigliava intanto al nunzio Volpe di agire con estrema prudenza. Maggiore libertà si lasciava invece al nunzio ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] .
Nel 1536 fu offerta al G. la guida della Dataria, la cui riforma era ormai imprescindibile, a causa delle accuse di simonia che le venivano mosse, ma non accettò la difficile carica, per la quale propose un suo nipote. Non volle neanche partecipare ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] di comunicare a Giovanni XXIII – nel frattempo catturato e riportato a Costanza – che era stato riconosciuto colpevole di simonia e mediocre gestione della Chiesa. Giovanni abdicò e passò alla storia come antipapa.
Grande era l’ansia, al Concilio ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] , il 6 luglio 1517 si recò in udienza dal doge con un confratello per difendere gli osservanti dall’accusa di simonia, motivata dall’ingente somma – a detta dei frati frutto delle elemosine – versata al pontefice alla vigilia del capitolo.
Il rilievo ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] lo chiamò a collaborare ai suoi disegni di riforma e lo elesse membro di una commissione istituita per studiare il problema della simonia. Nel novembre dello stesso anno il papa 0 affidò l'incarico di proporre ad Enrico II l'investitura del Regno di ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] , nonché contro l’accumulo di benefici, la commenda e l’alienazione dei beni ecclesiastici. Dei laici si condannano la simonia, l’usura, lo scioglimento del vincolo matrimoniale, l’astrologia e la falsificazione e si richiama al dovere di pagare ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] per non potersi recare a Ravenna (come avrebbe voluto G.), invita il presule a mantenere salda la sua lotta contro la simonia e per la riforma dei costumi.
In ambito locale G. fu particolarmente legato al monastero femminile di S. Andrea Apostolo e ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...