EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] del regno franco d'Italia.
I trentotto canoni promulgati in tale occasione concernono principalmente le elezioni vescovili, la proibizione della simonia, la condotta e i doveri dei vescovi e degli altri membri del clero, l'istruzione dei chierici, i ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] mercato di uffizi e cariche e traffica sulla giustizia, dicendosi in queste cose civili ‛ baratteria ', ciò che nelle sacre ‛ simonia ' si direbbe "; o come il Tommaseo: " Così dicevasi chi vendesse altrui degli atti del proprio uffizio e truffasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] illeciti proibiti dalla legge divina o da quella umana, come la prostituzione, il monopolio, il gioco, i tornei, il teatro, la simonia e così via (Corpus iuris canonici, cit., 1° vol., col. 737). I profitti illeciti derivanti dall’usura devono essere ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] se papa, il M. sarebbe stato da lui manovrabile agevolmente. Si disse in seguito che se il M. si fosse adattato a «far simonia» di certo «saria stà papa». Fu eletto invece, l’11, il cardinale Rodrigo Borgia, papa Alessandro VI, che aveva comprato il ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] dagli «alessandristi», il cui maggiore esponente a Napoli era Simone Porzio. Contro di lui e contro le dottrine di giunto al pontificato con metodi simoniaci, sia per contrastare la notoria simonia di Paolo V. Nel carteggio con Carleton, il M. ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] che finì con la destituzione di Giovanni XXIII, il 20 maggio il M. fece una deposizione spietata, accusò il papa di simonia e lo criticò per aver ignorato i frequenti richiami a correggere la sua condotta scandalosa (Finke, IV, pp. 867-870).
Il ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] l'introduzione della professiofidei con carattere vincolante, e combattere il concubinato degli ecclesiastici e la simonia ed emanare disposizioni contro il cumulo dei benefici. Indusse infine il consiglio cittadino a prendere provvedimenti ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] attribuire ad esso ciò che in esso manca. Certi peccati contemplati da D., come la seduzione, il lenocinio, la simonia, la baratteria, ecc., non appaiono in nessuno degli elenchi di peccati offerti dal trattatello bizantino, mentre quella ‛ philautia ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] a Giovanni Gualberto, e qui si svolse nel 1068 la famosa prova del fuoco che segna il culmine della lotta contro la simonia a Firenze. Lotario, che aveva sposato una "Adelasia filia Wilbelmi", è citato nelle fonti sino al 1027, e morì prima del 1034 ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] e G.P. Carafa, che rappresenta una delle più audaci elaborazioni riformatrici della Curia romana, con le sue conclusioni contro la simonia, per la rigidità nell'attribuzione dei vescovati, tesa a evitare la loro ereditarietà di fatto, e per i forti ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...