CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , la validità - dell'elezione di Urbano VI fondandosi sul canone "Si quis pecunia" del Decretum Gratiani, che equipara alla simonia il tumulto - popolare o militare - ed attribuisce ai cardinali il potere di deporre un papa intruso. Il cardinale dei ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] appaiono oggetto di richiamo e di condanna da parte di G. IX, così come venne condannata la pratica della simonia, largamente diffusa in Francia. Provvedimenti certo non nuovi nei vari programmi di riforma ecclesiastica che si erano succeduti dal ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] leggenda) tanto la dottrina quanto il culto, introducendo nella Chiesa errori e vizi, in particolare la superbia, la simonia, l’avidità, il lusso, la litigiosità. Ma tali mali, in ossequio alla tradizione gioachimita, si sarebbero manifestati non ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] , non siano clamorosamente ignoranti), il ridursi degli abusi nell'elezione dei vescovi, l'eliminazione delle forme di più vistosa simonia.
Sagace il D. non solo smussa le perplessità e gli intralci imperiali nei confronti del progredire del concilio ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] situazione del Papato.
Già come procuratore dell'Ordine il D. dovette confrontarsi con una richiesta di Giulio II riguardante la simonia nelle elezioni del papa. Nella sua risposta del 26 dic. 1503 criticava di per se stessa la vendita di cariche ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] Io non so s'i' mi fui qui troppo folle (ma, commenta il Mattalia, " il dubbio è puramente formale ", ché lo sdegno suscitato in D. dalla simonia di Niccolò III sgorga da retta coscienza, e D. lo sa); Pg XI 60 non so se 'l nome suo già mai fu vosco. E ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 16° non conosca grosse spinte riformatrici nel campo religioso: Savonarola non solo regge Firenze in nome di Cristo re e denuncia la simonia della curia e il papa Alessandro VI, ma, dopo la sua tragica scomparsa, lascia dietro di sé un retaggio di ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] ordine, confraternite e altre pie associazioni). Il terzo (De rebus) oltre a cenni sulla classificazione delle cose e sulla simonia, contiene l'ampia e importante materia dei sacramenti (e quindi anche del matrimonio) e dei sacramentali; dei luoghi e ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] nella marca di Torino sostenne la causa di Enrico IV nella lotta contro il papato, non compromettendosi però a favore della simonia e degli antipapi. La vecchia contessa Adelaide governò lo stato avito per i figli e poi per la nipote Agnese, figlia ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] tempi della Chiesa. L'esercizio temporale aveva distolto dalle cure del santuario. I pastori di anime erano macchiati di simonia e di concubinaggio. I capitanei e valvassori "venditores ecclesiarum" erano gli alleati e i complici. In questa società ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...