ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] (Sanuto, II, p. 826).
Seguì la rottura con gli Sforza e con la Spagna, i cui oratori rinfacciavano duramente al papa la simonia e il nepotismo.
Nella guerra di Francesi e Veneziani contro il Moro, seguita alla lega di Blois del 9 febbr. 1499, A. ebbe ...
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SASSONE di Anagni
Enrico Dumas
SASSONE di Anagni. – Nacque ad Anagni in data sconosciuta; Palumbo ne asserisce l’appartenenza alla famiglia dei conti d’Anagni, ma non esistono testimonianze certe al [...] l’elezione di vescovi e abati nel Regno di Germania avvenisse in presenza del re, condannando comunque l’uso della simonia; inoltre all’imperatore veniva concesso di garantire i regalia all’eletto usando il simbolo dello scettro. In altre parti dell ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] stato consacrato vescovo un certo Massimo, in seguito a pressioni imperiali e nonostante le proteste del papa, che lo accusava di simonia e di lussuria. Il predecessore di C., l'esarca Romano, era rimasto sordo alle proteste del papa e nonostante la ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] legis"; le censure ecclesiastiche e in particolare le sospensioni e l'interdetto; l'immunità ecclesiastica; la probabilità; la simonia; la clausura; le funzioni dei conservatori; l'usura; il regime delle restituzioni.
Di maggior rilievo è il quinto ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] 57, si era dapprima sviluppata intorno al tema della lotta al nicolaismo, poi anche alla lotta contro la simonia, considerata eresia. Larghi settori della popolazione appartenenti a diversi ambienti sociali aderirono entusiasticamente al programma di ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Cardinale prete sotto il pontificato di Gregorio VII, restaurò e consacrò la chiesa di S. Pudenziana, di cui era titolare, come ricorda un'iscrizione nella chiesa stessa. Il [...] e Giovanni, convocarono, il 30 sett. 1100, un concilio a Valence, in cui deposero il vescovo di Autun, Norgaud, accusato di simonia, e riabilitarono Ugo, abbate di Flavigny, che era stato cacciato dai suoi monaci. Nella sua cronaca Ugo ci ha lasciato ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] a seguito dei molti suoi viaggi si trovò a dover spendere grosse somme di denaro. Eppure egli non si macchiò di simonia; anzi conferiva gratuitamente tutti i benefizi dentro e fuori della Curia tenendo presente chi aveva concesso una prebenda vacante ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] per la sua attività di riforma della Chiesa, che si espresse nella promozione della vita monastica e nella lotta contro la simonia e il nicolaismo. Agì anzitutto a favore dei monasteri di S. Fiora e di S. Maria di Prataglia (Badia Prataglia), che ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] la parte principale del concilio consistette nella promulgazione di una serie di canoni a carattere nettamente riformatore, rivolti contro la simonia e il concubinato del clero.
Poco dopo, il 22-23 aprile, B. teneva un altro sinodo a Gerona; non ce ...
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MONALDESCHI, Monaldo
Julien Théry
– Nacque presumibilmente intorno al 1260 a Orvieto, da Ermanno di Cittadino, che ricopriva incarichi politici di primaria importanza nel Comune.
Alla fine del mese [...] Sede, aveva privato il canonico accusatore di tutti i benefici, evidentemente a scopo di ritorsione. Infine, nel 1331, la querela di Simone di Toro fu respinta in mancanza di prove, e al M. fu imposta la purgatio canonica. L’arcivescovo si impegnò in ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...