CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] Marcellino e Pietro e il 27 febbr. 1369 lo chiamò in Italia, nonostante che i maneggi di due penitenzieri, sospetti di simonia e di gioco d'azzardo, avessero portato all'istruzione di un'inchiesta su di lui. Verosimilmente era già sulla strada per l ...
Leggi Tutto
LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] nemici; a Grosolano, che giurava durante il sinodo di non aver mai commesso atti contrari al pudore, L. rispose accusandolo di simonia, "per munus a manu, per munus a lingua, per munus ab obsequio" e dichiarandosi pronto a sostenere le sue accuse con ...
Leggi Tutto
ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] ad assicurare un trattamento meno disumano ai braccianti agricoli, senza contare le opportune prescrizioni per impedire la simonia nell'autenticazione, resa obbligatoria il 30 luglio 1672, delle reliquie tratte dalle catacombe. Qualche benemerenza è ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] di Enrico III. Presente infatti forse al concilio che a Roma, il 29 apr. 1050, scagionò Guido da Velate dall'accusa di simonia, e forse al sinodo di Vercelli (settembre 1050) in cui fu condannato Berengario di Tours, A. fu certamente a Zurigo insieme ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] sul ruolo delle immagini nel culto cristiano, sul secondo (problema del voto e del giuramento), sul settimo (usura e simonia) e sull'ottavo, in riferimento al quale propone una dettagliata casistica di tutte le forme di ingiustizia perpetrate nei ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] che finì con la destituzione di Giovanni XXIII, il 20 maggio il M. fece una deposizione spietata, accusò il papa di simonia e lo criticò per aver ignorato i frequenti richiami a correggere la sua condotta scandalosa (Finke, IV, pp. 867-870).
Il ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] l'introduzione della professiofidei con carattere vincolante, e combattere il concubinato degli ecclesiastici e la simonia ed emanare disposizioni contro il cumulo dei benefici. Indusse infine il consiglio cittadino a prendere provvedimenti ...
Leggi Tutto
CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] a Giovanni Gualberto, e qui si svolse nel 1068 la famosa prova del fuoco che segna il culmine della lotta contro la simonia a Firenze. Lotario, che aveva sposato una "Adelasia filia Wilbelmi", è citato nelle fonti sino al 1027, e morì prima del 1034 ...
Leggi Tutto
EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] del regno franco d'Italia.
I trentotto canoni promulgati in tale occasione concernono principalmente le elezioni vescovili, la proibizione della simonia, la condotta e i doveri dei vescovi e degli altri membri del clero, l'istruzione dei chierici, i ...
Leggi Tutto
GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] e G.P. Carafa, che rappresenta una delle più audaci elaborazioni riformatrici della Curia romana, con le sue conclusioni contro la simonia, per la rigidità nell'attribuzione dei vescovati, tesa a evitare la loro ereditarietà di fatto, e per i forti ...
Leggi Tutto
simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...