ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , a Londra fu celebrato un concilio di tutti i vescovi e di tutti gli abati, durante il quale vari abati furono deposti per simonia o per altri reati; il concilio inoltre emanò una serie di canoni per sacerdoti e laici e minacciò di gravi sanzioni i ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] situazione del Papato.
Già come procuratore dell'Ordine il D. dovette confrontarsi con una richiesta di Giulio II riguardante la simonia nelle elezioni del papa. Nella sua risposta del 26 dic. 1503 criticava di per se stessa la vendita di cariche ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] di Bobbio. Gerberto si mette subito al lavoro: un sinodo di vescovi, nel maggio 997, sancisce la lotta alla simonia e alle vendite dei sacramenti; promuove il ripristino intellettuale e morale dei chierici, la lotta all'analfabetismo, ai monaci ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] consorti imprese molte cose per fargli grandi, e fu de' primi, o primo papa, nella cui corte s'usasse palese simonia per gli suoi parenti" (Cronica VII, 54). Ancora più severamente Dante avrebbe attribuito connotati ferini alla insaziabile brama di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ridurre le spese curiali, la seconda condannava la corruzione dell'alto clero, in particolare dei cardinali, la diffusa simonia, il frequente concubinaggio, l'indegnità e l'impreparazione culturale di molti sacerdoti. La continuazione nei primi anni ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Matteo, in un famosissimo "loghion" (16, 18-19), attesta essere stata data, alla vigilia della Passione, da Gesù a Simone-Pietro; e quella della indefettibilità della fede dello stesso Pietro, per la quale Gesù rassicura quest'ultimo di avere pregato ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] era difficile da affrontare anche perché le secolari norme del diritto canonico in questa materia, centrate sulla condanna della simonia, non erano più adeguate a misurare o a giudicare la realtà istituzionale e finanziaria del sistema attuale di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 849 per iniziativa di Nominoé ("missus imperatoris in Brittania", 831-851), in virtù dell'accusa forse non infondata di simonia: un vescovo poteva infatti essere condannato solo da dodici suoi pari e in presenza del metropolita. Era poi sorto un ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ai vescovi, anche se riuniti in concilio; dette occasione a che per la prima volta fossero proposte le accuse, immoralità e simonia, destinate a diventare, col passare del tempo, le più usuali a carico del clero. Dati i precedenti, è più che naturale ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] opposto a Diether von Isenburg. Questi era stato proprio allora eletto, fra molte difficoltà e con sospetto di simonia, all'arcivescovado di Magonza: altissima dignità ecclesiastica, che comportava anche quelle di cancelliere del Regno di Germania ed ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...