Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] Cadalo. Più volte, nei concili di Pavia (1049), di Mantova (1052) e di Firenze (1055), Cadalo era stato accusato di simonia, anche se ciò non si tradusse mai in una condanna.
Dopo quasi vent'anni trascorsi come vescovo di Parma, Cadalo, riformatore ...
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ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] 1583, quando fu eletto arcivescovo di Pisa.
Tornato da Vienna per questo motivo, l'A. dovette fronteggiare l'accusa di simonia che gli veniva mossa nell'ambiente pisano, specialmente da parte del clero che si riferiva, soprattutto, alla sua attività ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Salì alla cattedra arcivescovile di Napoli nel 1191. Fu tenuto in grande considerazione dal pontefice Innocenzo III, che riportò alla sua ubbidienza la Chiesa di Aversa (non [...] insignito del cappello cardinalizio); affidò a lui l'esame testimoniale nel giudizio contro Alferio, arcivescovo di Sorrento, accusato di simonia e lesa maestà (6 nov. 1213). Durante il suo presulato la diocesi di Cuma venne unita a Napoli (1207 ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] primi anni del pontificato di Gregorio VII e fece una rapida carriera: prima abate di S. Lorenzo fuori le Mura (con simonia, sostennero più tardi i suoi nemici; ma è un’accusa topica), dopo il 1078 giovanissimo cardinale prete di S. Clemente; altro ...
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SILVESTRO III
Antonio Sennis
Una conseguenza dei disordini che avevano portato, nel settembre 1044, alla cacciata di Benedetto IX fu l'ascesa alla Sede apostolica del vescovo di Sabina Giovanni, che [...] combattevano a Roma i Crescenzi e i Tuscolani. Alla luce di ciò pare superflua, oltre che di ardua verifica, l'accusa di simonia che, stando ad alcune fonti, gli sarebbe stata mossa in seguito. La reazione di Benedetto IX e dei suoi sostenitori non ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] insorte tra enti ecclesiastici. I due legati presiedettero nel 1072 il concilio di Chalon-sur-Saône, nel quale condannarono la simonia e convalidarono le donazioni sin allora fatte al monastero di S. Romano a Mâcon. Passato nel Nord della Francia ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] , tenendo a Melfi (1089) un concilio che confermò le direttive di Gregorio VII e ribadì la condanna della simonia, del nicolaismo e dell'investitura laica. Mentre proseguiva energicamente l'opera di riorganizzazione della Chiesa latina nell'Italia ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] di S. Pietro di Perugia nel 1199 fu incaricato delle indagini sul conto dell'arcipresbitero perugino Giovanni, accusato di simonia dal canonico Ermanno. Nello stesso anno dovette fronteggiare un gruppo di chierici e laici che, pur senza presentare ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] insistenze del Dominici che in una lettera appassionata gli ingiungeva di accettare, sempre che la sua elezione fosse avvenuta senza simonia.
È difficile dire se la fermezza del rifiuto del B. sia indice di una elezione non regolare: da una lettera ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] di Baldovino, di aver spinto la flotta pisana ad attaccare i Greci a Cefalonia nel 1099, di peculato e di simonia. Egli non oppose alcuna tesi difensiva alle accuse, ritenendo probabilmente che ciò gli avrebbe consentito di appellarsi al papa con ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...
simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. Che commette simonia, che si rende colpevole...