La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] di Erone di Alessandria (I sec. d.C.), relativo all'insieme dell'opera. È sempre al-Nayrīzī a citare il commento di Simplicio a proposito della teoria delle parallele e, sempre sullo stesso tema, quello di un certo Aġānis, che, in passato, si tendeva ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] l'imperatore bizantino, che prevedeva un esplicito impegno a non perseguitare i filosofi, essi, tra cui Damascio e Simplicio, poterono fare ritorno in patria; della loro attività successiva non restano tuttavia tracce apprezzabili (Adorno, 19922). Di ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] ai quattro concili ecumenici, precisava di accogliere le lettere dei suoi predecessori Celestino, Sisto, Leone, Ilaro, Simplicio, Felice, Gelasio, Anastasio, Simmaco, Ormisda, Giovanni, Felice, Bonifacio, Giovanni II e Agapito, affermava di essere in ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] le conseguenze della dottrina averroistica dell'intelletto (che, del resto, riprende soluzioni e idee già proposte da Simplicio), soprattutto nell'ambito della problematica dell'anima della dottrina dell'individualità. Per prima cosa, la scienza e ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] ed è quindi con molta probabilità di origine costantinopolitana. I tratti inconfondibili dell'apostolo apparivano nel mosaico di papa Simplicio (468-83) in S. Andrea Catabarbara a Roma (già Basilica di Giunio Basso), noto da disegni (v. giunio basso ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] -317.
De Martino, F., Il colonato fra economia e diritto, in Storia di Roma, vol. III, t. 1, Torino 1993, pp. 789-822.
Di Simplicio, O., Classi, ordini e ceti nelle società d'ancien régime, in La storia (a cura di M. Firpo e N. Tranfaglia), vol. III ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] citare Temistio era, infatti, solo il frutto di una sua lettura della versione latina di Ermolao Barbaro; e se parlava di Simplicio lo faceva in un modo che dimostrava la sua sostanziale ignoranza dei testi del commentatore greco. La lunga e prolissa ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] Andrea Katabarbara Patricia" (e cioè l'antica basilica di Giunio Basso, divenuta chiesa cristiana sotto il pontificato di papa Simplicio, 468-483) contigua all'ospedale di S. Antonio in cui prestavano l'opera loro i monaci antoniani francesi, avvenne ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Graziano, con un atto di considerazione se non di benevolenza verso il vescovo di Roma, dà precise istruzioni al prefetto Simplicio perché tutti gli ursiniani siano espulsi ad oltre cento miglia dalla città (in Collectio Avellana 13, 2, p. 55). La ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] pratiche teurgiche.
La dottrina giamblichea è nota, oltre che da testimonianze posteriori (in particolare di Proclo, dello pseudo-Simplicio, cui è ascritto un commentario al De anima aristotelico, e di Prisciano, autore di una parafrasi di Teofrasto ...
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temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...