Filosofo della prima metà del I sec. a. C., prima accademico e scolaro di Antioco di Ascalona, poi, attraverso gli studî a cui dovette indurlo l'ecletticismo di Antioco, passato alla scuola peripatetica. [...] Scrisse un commentario alle Categorie di Aristotele, che Simplicio ricorda e cita più volte, e probabilmente illustrò anche i Primi analitici, proponendo quei formalistici e poco acuti accrescimenti nel numero delle forme dei sillogismi di cui parla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] a opere aristoteliche di Dessippo (discepolo di Giamblico), e di autori appartenenti alle scuole platoniche sia di Atene (Siriano e Simplicio, allievo di Ammonio, a sua volta discepolo di Proclo) che di Alessandria (Ammonio e i suoi allievi, Asclepio ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] l'intero patrimonio ecclesiastico era raccolto nelle mani dei vescovi. Le sue rendite, per disposizione dei pontefici Simplicio e Galasio (sec. V), erano divise in quattro parti, delle quali una destinata al vescovo, la seconda al clero della diocesi ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] tra i monofisiti e i cattolici, sorvolando sulla questione delle due nature in Cristo. Papa Felice III, successo a Simplicio, non ancora o appena informato dell'editto, dapprima protestò contro il rigetto del concilio di Calcedonia in esso contenuto ...
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ORTODOSSIA
. La parola greca ὀρϑοδοξία (da ὀρϑός "retto" e δόξα "opinione") deve la sua diffusione soprattutto a scrittori cristiani, a partire dal sec. IV: anche se termini analoghi si ritrovino presso [...] pagani della grecità sia classica (ὀρϑοδοξέω: Aristotele) sia tardiva (ὀρϑοδοξαστικός, e l'avverbio corrispondente: Proclo e Simplicio). Che il concetto del "pensare rettamente" nel senso di un'accettazione totale di determinati principî, e non ...
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IDEO ('Ιδαῖος, Idaeus) d'Imera
Guido Calogero
Filosofo dell'età presocratica, che Sesto Empirico (Adv. math., IX, 360) cita, accanto ad Anassimene, Diogene di Apollonia e Archelao, come sostenitore [...] principio universale una sostanza intermedia fra l'acqua e l'aria o tra l'acqua e il fuoco, e da un passo di Simplicio risulta che già gli antichi discutevano circa la persona a cui potesse attribuirsi tale dottrina, si è talora pensato di riferire a ...
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Filologo classico tedesco (Biebrich 1848 - Berlino 1922), prof. (dal 1886) all'univ. di Berlino; socio straniero dei Lincei (1908). Le sue opere più importanti sono le raccolte dei Doxographi graeci (1879) [...] (Berlino 1903; 11a ed. postuma, a cura di W. Kranz, Zurigo 1964). Diresse la pubblicazione dei Commentaria in Aristotelem graeca (1892-1909), per i quali curò il commento di Simplicio alla Fisica (1882). Fu anche editore di nuovi testi da papiri. ...
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Nome con il quale è noto il filosofo averroista M. A. de' Passeri (m. Padova 1563); figlio di Niccolò (m. 1522) che aveva insegnato arti e poi medicina all'univ. di Padova, occupò dal 1517 la cattedra [...] alla Fisica e al De anima (post., 1576) di Aristotele (ove intende dimostrare il perfetto accordo fra Averroè e Simplicio sulla dottrina dell'unità dell'intelletto); da un punto di vista averroistico polemizzò contro P. Pomponazzi e gli alessandristi ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] alla corte papale, su richiesta di Tommaso d'Aquino, il domenicano belga Guglielmo di Moerbeke, che tradusse altresì il commento di Simplicio alle Categorie e al De caelo. Così i latini, poco dopo la metà del sec. XIII, possedevano tradotte tutte le ...
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TEOSEBIO (Θεοσέβιος, Theosebĭus)
Guido Calogero
Filosofo greco del secolo V d. C. Fu discepolo di Ierocle di Alessandria, capo della scuola neoplatonica fiorente in quella città.
Damascio (presso Suida [...] , e che forse aveva condotto anche quest'ultimo a occuparsi del pensatore stoico. Il commentario al Manuale di Epitteto redatto da Simplicio, il quale aveva studiato ad Alessandria, è del resto il migliore documento di tale tendenza di T. e del suo ...
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temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in genere (per es., t. dei colori). È talvolta...