´ta Nome di due scrittori arabi: 1. Vissuto nel sec. 10º alla corte hamdanide di Aleppo, autore di sermoni religiosi (Khuṭab) in stile ricercato. 2. Suo discendente, vissuto in Siria e in Egitto (sec. [...] 14º), poeta assai apprezzato al suo tempo nel genere simposiaco, encomiastico e scherzoso. ...
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Scrittore latino (sec. 4º-5º d. C.), originario forse dell'Africa, dell'ambiente pagano di Simmaco. Abbiamo di lui: il commento al Somnium Scipionis di Cicerone, in cui M. espone dottrine filosofiche e [...] del Medioevo, soprattutto tra 9º e 12º secolo; i Saturnalia, che si possono dire l'ultimo esempio del genere letterario simposiaco: l'opera, suddivisa in 7 libri dedicati al figlio Eustachio, pervenutici lacunosi, è in forma di dialoghi fra dotti a ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] caro al poeta. Questi ammonimenti, alla fine del sec. 5º, costituirono il fondo di una silloge gnomica composta a scopo simposiaco e poi utilizzata a fine educativo; vi si aggiunsero altre ὑποϑῆκαι e versi di altri poeti (Solone, Mimnermo, Tirteo ...
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simposiaco
simpoṡìaco agg. [dal lat. symposiăcus, gr. συμποσιακός, der. di συμπόσιον «simposio»] (pl. m. -ci), letter. – Del simposio, per il simposio: un discorso simposiaco.